Un attacco informatico ha messo in difficoltà il sistema di gestione delle multe dei vigili urbani di Roma. Da mercoledì scorso, tablet e cellulari utilizzati dagli agenti sono andati in tilt, costringendo gli operatori a tornare ai metodi tradizionali per registrare le infrazioni. Nonostante il problema sia stato risolto a livello cyber, la piena operatività non è ancora stata ripristinata.
I dettagli dell’attacco informatico
L’incidente è avvenuto mercoledì 16 aprile 2025 e ha coinvolto una società esterna che gestisce i servizi informatici per la polizia locale. Gli agenti si sono trovati senza collegamento al cloud, un sistema fondamentale per archiviare online i dati relativi alle infrazioni stradali. Le fonti della polizia locale hanno confermato che l’attacco è stato contenuto e che ora si stanno effettuando accertamenti per ricostruire l’accaduto.
Nel frattempo, gli agenti hanno dovuto adattarsi alla situazione utilizzando taccuini cartacei per annotare le targhe delle auto multate. Questo ritorno ai metodi tradizionali ha creato disagi operativi: chi aveva un bloc notes disponibile ha potuto continuare a lavorare mentre altri hanno dovuto sospendere temporaneamente il servizio.
Il sindacalista Gabriele Di Bella della Ugl ha commentato ironicamente la situazione: “Questo è il bello della diretta per chi lavora su strada”. Ha evidenziato come la mancanza di collegamento al server abbia colto di sorpresa molti agenti durante il loro turno.
Le conseguenze del malfunzionamento
Il malfunzionamento del sistema non solo ha complicato le operazioni quotidiane degli agenti ma anche rallentato l’elaborazione delle multe. Infatti, dopo aver annotato manualmente i dati sul taccuino, gli operatori devono successivamente riportarli nel sistema telematico quando questo torna operativo. Questa doppia attività comporta inevitabilmente un aumento del carico di lavoro e ritardi nella registrazione delle infrazioni.
Negli ultimi anni, Roma ha subito diversi attacchi informatici mirati ai suoi sistemi pubblici. Solo pochi giorni prima dell’incidente con i vigili urbani, anche Ama – la società municipale dei rifiuti – era stata vittima di un attacco simile che aveva reso irraggiungibile il proprio sito web istituzionale.
Precedenti episodi di vulnerabilità digitale
La sicurezza informatica nelle istituzioni romane sembra essere una questione critica da tempo. Già nel settembre 2023 ci furono problemi significativi con i siti web gestiti da Zètema, ente culturale del Campidoglio; mentre durante le ultime elezioni europee nel giugno 2024 si verificò un blocco dello spoglio elettorale causato da malfunzionamenti tecnici interni.
Anche i servizi anagrafici digitalizzati avevano mostrato segni di vulnerabilità: dall’inizio del 2024 erano stati segnalati frequenti disservizi fino ad arrivare a situazioni insostenibili alla fine dello stesso mese quando molti impiegati furono costretti ad utilizzare carta e penna per garantire almeno una parte dei servizi richiesti dai cittadini.
Questa serie continua di problemi solleva interrogativi sulla sicurezza dei sistemi digitalizzati nelle amministrazioni pubbliche romane e sull’efficacia delle misure adottate finora per proteggere questi importanti strumenti dal rischio cyberattacchi.
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