Questa mattina, l’aereo con a bordo il vicepresidente degli Stati Uniti, JD Vance, è atterrato all’aeroporto di Ciampino alle 7.44. La sua visita in Italia durerà tre giorni e prevede incontri significativi con le autorità italiane. Tra gli appuntamenti più attesi c’è il bilaterale con la premier Giorgia Meloni, previsto per oggi intorno alle 13 presso Palazzo Chigi. Questo incontro rappresenta un passo importante nel rafforzare le relazioni tra Roma e Washington.
Incontro bilaterale con Giorgia Meloni
Il primo giorno della visita di Vance sarà caratterizzato dall’incontro ufficiale con la premier italiana Giorgia Meloni. Questo bilaterale si svolgerà alla presenza dei due vicepremier italiani, Antonio Tajani e Matteo Salvini, che parteciperanno anche a un pranzo successivo all’incontro formale. L’agenda dell’incontro non è stata resa pubblica per motivi di sicurezza ma si prevede che tocchi temi cruciali come la cooperazione economica e le questioni internazionali che coinvolgono entrambi i paesi.
L’importanza di questo incontro risiede nella volontà delle due nazioni di consolidare i legami diplomatici dopo il recente faccia a faccia tra Vance e l’ex presidente Donald Trump avvenuto giovedì scorso. Le relazioni tra Stati Uniti e Italia hanno visto alti e bassi negli ultimi anni; pertanto, questo incontro potrebbe segnare una nuova fase nelle interazioni politiche ed economiche.
Agenda blindata: incontri al Vaticano
La sicurezza durante la visita del vicepresidente è massima; l’agenda rimane blindata per proteggere i dettagli degli spostamenti previsti. Uno degli appuntamenti chiave sarà l’incontro programmato per sabato con il segretario di Stato Vaticano, il cardinale Pietro Parolin. Questo colloquio rappresenta un momento cruciale della missione del vicepresidente nella capitale italiana.
Vance ha origini umili dall’Ohio ed è diventato cattolico nel 2019; quindi l’incontro con Parolin assume una particolare rilevanza sia dal punto di vista religioso sia politico. Durante questo confronto si discuteranno tematiche delicate come il rapporto tra fede e politica negli Stati Uniti sotto l’amministrazione Trump, in particolare riguardo alla gestione dei migranti.
Nei mesi scorsi sono emerse forti critiche da parte del mondo cattolico riguardo alle politiche migratorie statunitensi; Vance stesso ha sollevato interrogativi sull’opposizione dei vescovi americani nei confronti delle deportazioni degli immigrati irregolari durante un’intervista televisiva a gennaio scorso.
Possibile incontro col Papa
Non si esclude la possibilità che JD Vance possa incontrare Papa Francesco durante questa visita romana. Secondo alcune fonti statunitensi, sebbene il Pontefice sia stato incoraggiato a riposarsi per motivi di salute, potrebbe ricevere brevemente Vance prima o dopo una messa pasquale simile agli incontri avuti recentemente da altri leader mondiali come re Carlo d’Inghilterra.
Questo eventuale incontro sarebbe significativo non solo sul piano politico ma anche su quello spirituale dato lo sfondo religioso della missione del vicepresidente americano in Italia.
Sicurezza intensificata nella capitale
La sicurezza attorno alla capitale italiana è stata notevolmente potenziata in occasione della visita del vicepresidente americano. Particolare attenzione viene prestata all’area circostante villa Taverna nel quartiere Parioli dove soggiornerà Vance insieme alla moglie Usha.
Durante questi giorni potrebbero esserci opportunità per visite turistiche ai principali luoghi d’interesse storico-culturale come il Colosseo o Trastevere; tuttavia queste attività dipenderanno dalla programmazione ufficiale dell’agenda diplomatica già fitta d’impegni istituzionali.
Inoltre sono stati predisposti controlli specializzati nell’area attorno alla basilica papale San Paolo fuori le mura suggerendo che ci siano piani anche per una possibile sosta presso questa importante meta religiosa.
Articolo di