Il vicepresidente americano JD Vance in visita a Roma: colloqui con Meloni e incontri al Vaticano

JD Vance, vicepresidente degli Stati Uniti, visita Roma per incontri con il governo italiano e il Vaticano, affrontando temi di cooperazione bilaterale e critiche all’Unione Europea.
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JD Vance, vicepresidente degli Stati Uniti, è arrivato a Roma per una serie di incontri ufficiali che vedranno coinvolti anche i vertici del governo italiano. La visita si colloca in un contesto di relazioni internazionali complesse, dove il ruolo dell’Italia come intermediario tra Stati Uniti e Unione Europea è al centro delle discussioni. Oltre all’incontro con la premier Giorgia Meloni, Vance ha in agenda un colloquio con il segretario di Stato vaticano Pietro Parolin.

Incontro bilaterale tra Vance e Meloni

Il programma della giornata prevede un incontro bilaterale tra JD Vance e Giorgia Meloni presso Palazzo Chigi. Questo incontro rappresenta una continuazione dei colloqui avviati alla Casa Bianca con Donald Trump. Durante l’incontro, oltre ai temi legati alla cooperazione bilaterale, si discuterà anche del ruolo dell’Italia come ponte tra gli Stati Uniti e l’Unione Europea. Saranno presenti anche i due vicepremier italiani Matteo Salvini e Antonio Tajani per un pranzo informale successivo all’incontro ufficiale.

L’arrivo di Vance a Ciampino è stato accolto da diverse figure diplomatiche italiane, segno dell’importanza della visita. L’agenda include non solo questioni politiche ed economiche, ma anche tematiche legate alla sicurezza internazionale. Mentre le tensioni globali aumentano, la posizione italiana diventa cruciale nel mantenere aperti i canali di dialogo tra le potenze mondiali.

Critiche all’Unione Europea

Uno dei punti salienti della visita riguarda le posizioni critiche espresse da Vance nei confronti dell’Unione Europea. Durante una conferenza tenutasi a Monaco lo scorso febbraio, il vicepresidente aveva messo in discussione l’efficacia delle politiche europee attuali definendo l’Europa “senza bussola”. Le sue dichiarazioni hanno suscitato reazioni sia negli Stati Uniti che in Europa; infatti ha descritto gli europei come “parassiti” durante conversazioni private su Signal.

Queste affermazioni pongono interrogativi sul futuro delle relazioni transatlantiche e sull’approccio degli Stati Uniti nei confronti delle alleanze tradizionali nel continente europeo. La posizione critica di Vance potrebbe influenzare non solo le dinamiche interne all’Ue, ma anche quelle riguardanti la NATO e altre organizzazioni internazionali.

Rapporti con il Vaticano

Oltre agli incontri politici previsti nella capitale italiana, uno degli obiettivi principali della visita era quello di incontrare Papa Francesco; tuttavia, questo incontro appare incerto a causa delle condizioni di salute del Pontefice. JD Vance ha una storia personale complessa legata alla sua fede cattolica: si è convertito nel 2019 dopo aver visitato l’Iraq ed è stato critico nei confronti del Papa su varie questioni dottrinali.

Il suo rapporto controverso con la Chiesa cattolica potrebbe influenzare ulteriormente i suoi colloqui al Vaticano se dovessero svolgersi come previsto inizialmente. Inoltre, mentre sarà impegnato nelle trattative romane sul nucleare Usa-Iran nella stessa settimana evidenzia quanto siano intrecciate le questioni geopolitiche contemporanee.

Dopo questa intensa tre giorni romana dedicata ai rapporti italo-americani e alle sfide globali attuali, JD Vance proseguirà verso l’India per discutere ulteriormente sulla strategia economica globale che mira ad accrescere l’influenza americana nell’area asiatica contro quella cinese.

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