Un nuovo episodio di violenza ha colpito la comunità cinese a Prato, dove una donna di 46 anni è attualmente ricoverata in terapia intensiva dopo essere stata colpita alla testa da un proiettile. L’incidente è avvenuto nella notte e ha sollevato preoccupazioni riguardo alla sicurezza all’interno della comunità locale.
I fatti dell’aggressione
Secondo le prime ricostruzioni, l’aggressione si è verificata in via Pistoiese. Un uomo, dopo aver forzato l’ingresso nell’auto della vittima, l’ha costretta a dirigersi verso una zona isolata nel comune di Vaiano. Qui, il malvivente ha cercato di estorcere denaro alla donna minacciandola fisicamente con una guaina al collo e chiedendo un pagamento tramite il portafoglio digitale del suo cellulare. Il suo obiettivo era quello di ottenere circa 10mila euro.
L’intervento provvidenziale di un’auto dei carabinieri ha interrotto la rapina; tuttavia, ciò non ha impedito che la situazione degenerasse ulteriormente. Dopo aver fallito nel tentativo di trasferimento del denaro, l’uomo ha estratto una pistola e sparato alla donna all’altezza dell’orecchio prima di fuggire con il cellulare rubato.
Le conseguenze per la vittima
La donna è stata immediatamente soccorsa e trasportata d’urgenza all’ospedale di Prato per ricevere cure mediche specialistiche. Durante l’intervento chirurgico necessario per rimuovere il proiettile incastratosi nella gola, i medici hanno dichiarato che le sue condizioni sono gravi ma stabili. La vittima aveva precedentemente raccontato agli investigatori che conosceva l’aggressore dal locale Number One a Prato dove lavorava.
Questo episodio segna un ulteriore capitolo preoccupante nella serie crescente di atti violenti che hanno coinvolto membri della comunità cinese in Italia negli ultimi tempi.
Indagini e contesto criminale
Le autorità locali stanno ora indagando sull’accaduto sotto la direzione della Procura competente per i reati commessi durante questa aggressione brutale. Gli investigatori stanno trattando il caso come tentativo di omicidio e rapina aggravata; le indagini sono affidate alla squadra mobile che sta lavorando intensamente per identificare il colpevole ed esplorare eventuali motivazioni dietro questo crimine violento.
Il procuratore Tescaroli ha sottolineato come ci sia una crescente emergenza criminale nel territorio pratese, evidenziando anche le difficoltà operative dovute al numero insufficiente degli agenti rispetto alle esigenze locali. Questo aspetto rende ancora più urgente trovare soluzioni efficaci per garantire maggiore sicurezza ai cittadini pratesi e alle diverse comunità presenti sul territorio.
La situazione rimane tesa mentre gli investigatori continuano a raccogliere prove e testimonianze utili al fine d’identificare chi si cela dietro questo atto violento contro una cittadina regolarmente residente in Italia.
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