Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha annunciato la firma di due decreti attuativi che introducono misure significative per sostenere l’occupazione, in particolare per giovani e donne. Queste iniziative sono parte del Decreto Coesione, un piano finanziato con 1,1 miliardi di euro dalla Commissione europea. L’obiettivo è ridurre la disoccupazione nel Mezzogiorno e promuovere contratti di lavoro a tempo indeterminato.
Obiettivi del decreto coesione
Il Decreto Coesione mira a contrastare la disoccupazione in Italia, con un focus particolare sulle aree meridionali del paese dove le difficoltà occupazionali sono più accentuate. La Commissione europea ha approvato lo stanziamento di fondi significativi per incentivare l’assunzione di categorie vulnerabili come i giovani under 35 mai occupati a tempo indeterminato e le donne disoccupate.
Le stime governative indicano che queste misure potrebbero generare oltre 180.000 nuovi contratti a tempo indeterminato, contribuendo così alla stabilizzazione dell’occupazione in settori chiave dell’economia italiana.
Dettagli sui bonus assunzionali
I bonus previsti dai decreti riguardano specificamente le assunzioni effettuate tra il 31 gennaio e il 31 dicembre 2025 per donne disoccupate residenti nel Sud Italia e tra il 1° settembre 2024 e il 31 dicembre dello stesso anno per i giovani under 35 su tutto il territorio nazionale. Le imprese private possono accedere ai benefici purché non abbiano effettuato licenziamenti nei sei mesi precedenti all’assunzione.
L’importanza dei criteri stabiliti è evidente: ogni nuova assunzione deve comportare un reale incremento dei posti di lavoro nell’azienda, tenendo conto anche dei contratti part-time attraverso una ponderazione basata sulle ore lavorate.
Incentivi economici alle aziende
Le aziende che decidono di assumere o trasformare contratti esistenti in rapporti stabili beneficeranno dell’esonero totale dai contributi previdenziali obbligatori fino a un massimo di €650 al mese per ogni lavoratore assunto. Per i giovani residenti al di fuori delle zone meridionali, l’importo si riduce a €500 mensili.
Per poter usufruire degli incentivi economici previsti dal decreto, è necessario stipulare i contratti entro la fine del prossimo anno; gli aiuti saranno erogati alle imprese ammissibili fino a due anni dopo l’assunzione dei nuovi dipendenti.
Garanzie contro possibili abusi
La misura adottata dall’Unione Europea come aiuto statale prevede garanzie specifiche volte ad evitare abusi da parte delle aziende beneficiarie. In particolare si fa riferimento alla necessità che non avvengano licenziamenti strategici volti esclusivamente ad ottenere vantaggi economici attraverso nuove assunzioni incentivanti.
Queste protezioni sono state considerate fondamentali dalla Commissione europea nella valutazione della misura proposta dal governo italiano; infatti si sottolinea come sia essenziale garantire una vera stabilità occupazionale senza ricorrere a pratiche scorrette da parte dei datori di lavoro.
Dichiarazioni ufficiali sul provvedimento
Marina Calderone, Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, ha evidenziato l’importanza delle nuove misure nel rispondere concretamente alle sfide occupazionali storiche affrontate da giovani e donne nel mercato del lavoro italiano. Con questi decreti si intende offrire certezze sia alle imprese che ai lavoratori stessi mentre ci si impegna verso una crescita sostenibile dell’occupazione stabile soprattutto nelle aree più svantaggiate d’Italia.
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