Il Torino Jazz Festival, diretto da Stefano Zenni, si prepara a tornare con una nuova edizione che promette di essere memorabile. Dal 23 al 30 aprile 2025, la città ospiterà ben 71 concerti, tra cui otto produzioni originali. Con la partecipazione di 289 musicisti in ben 58 location diverse, il festival si propone come un’importante manifestazione culturale dedicata al jazz e ai suoi molteplici stili.
Un tema centrale: libera la musica
Quest’anno il festival abbraccia il tema “Libera la Musica“, un invito a superare le barriere tra i generi musicali e stimolare l’immaginazione degli artisti e del pubblico. Tra gli eventi più attesi figura “Il Ballo della Liberazione“, che celebra ogni anno il significato del 25 aprile. Non mancheranno performance di Flamenco Criollo e Don Karate, oltre alle esibizioni delle marching band.
Il cartellone include anche nomi illustri come i pianisti Jason Moran, Vijay Iyer, Enrico Pieranunzi e molti altri. Gli appassionati potranno assistere a concerti che spaziano dall’elettronica al jazz classico fino allo swing. Il festival offre così un’ampia gamma di proposte musicali per soddisfare tutti i gusti.
Omaggi speciali durante il festival
In occasione della Giornata Internazionale del Jazz dell’UNESCO del 30 aprile, il Torino Jazz Festival prevede diversi omaggi significativi. Tra questi spicca quello dedicato ad Enrico Rava, trombettista torinese insignito della targa Torri Palatine per aver rappresentato Torino nel mondo del jazz. Inoltre, uno degli eventi clou sarà “Il Big Bang del Jazz” realizzato da Jason Moran; questa produzione originale sarà presentata in esclusiva europea durante il festival.
La programmazione non si limita ai concerti tradizionali ma include anche iniziative specializzate per coinvolgere una vasta audience attraverso vari canali culturali.
Collaborazioni con i club locali
Un aspetto innovativo dell’edizione di quest’anno è rappresentato dalla sezione “Jazz Club“, dove diciannove club ospiteranno ventisei concerti lungo tutta la settimana del festival. Questa iniziativa mira a creare sinergie tra artisti emergenti e spazi consolidati nella scena musicale torinese.
In aggiunta ai concerti nei club ci saranno anche gli eventi “Jazz Blitz” e “Jazz Special“. Questi ultimi offriranno ventuno live session brevi in luoghi alternativamente scelti come centri d’accoglienza o istituti penitenziari; l’obiettivo è portare la musica direttamente nelle comunità meno raggiunte dal circuito tradizionale dei concerti.
Incontri culturali: Jazz Talks e cinema
Oltre alla musica dal vivo, il Torino Jazz Festival offre anche opportunità per approfondimenti culturali attraverso i “Jazz Talks”. Questi incontri includono conferenze ed eventi letterari realizzati in collaborazione con l’Officina del Salone Internazionale del Libro. Uno dei testi presentati sarà “Talking To Jazz”, una raccolta di interviste condotte da Simone Garino con alcuni dei protagonisti delle passate edizioni dal 2013 al 2015.
Una novità significativa è rappresentata dal “Jazz Cinema”, che prevede sette proiezioni presso il Cinema Massimo; fra queste c’è “Just Play and never stop”, un documentario sul jazz prodotto dal Tjf stesso negli ultimi due anni delle sue edizioni passate. Inoltre verrà mostrato “Colonna Sonora per un colpo di stato”, film candidato agli Oscar nella categoria miglior documentario.
Con questo ampio programma ricco di eventi diversificati sia musicalmente che culturalmente, il Torino Jazz Festival continua a consolidarsi come uno degli appuntamenti più attesi nel panorama musicale italiano ed europeo.
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