Il festival di teatro e scuola “Elisabetta Turroni” torna a Cesena per la sua 25esima edizione, dal 13 al 27 maggio. Nato nel 1998 al Teatro Bonci grazie all’iniziativa del Comune di Cesena e gestito da Emilia Romagna Teatro Fondazione dal 2001, quest’anno il festival propone un programma variegato che include eventi teatrali innovativi, laboratori e spettacoli.
Apertura del festival
La rassegna si apre martedì 13 maggio alle ore 20.30 presso il Teatro Bonci con una conferenza intitolata “Chiamami adulto – Come stare in relazione con gli adolescenti“, tenuta dallo psicologo Matteo Lancini. Questo incontro è rivolto a educatori, operatori sociali e genitori, affrontando temi cruciali riguardanti la comunicazione intergenerazionale.
Mercoledì 14 maggio, la Biblioteca Malatestiana ospiterà due repliche della performance itinerante “Il Potere delle Parole – Viaggio nella distopia di Fahrenheit 451“, realizzata dagli attori Federica Castellini e Simone Toni della compagnia “Gli Incauti“. Questa iniziativa nasce da un laboratorio condotto nelle classi terze del Liceo Monti e quarte dell’Istituto Pascal Comandini. Gli studenti esploreranno il romanzo di Ray Bradbury come simbolo della resistenza alla superficialità culturale contemporanea.
In aggiunta alla performance, giovedì pomeriggio sarà proiettato il film del regista François Truffaut ispirato all’opera di Bradbury. La serata culminerà sempre giovedì al Teatro Bonci con lo spettacolo “Perduta giovinezza“, frutto del progetto “Intrecci”, che coinvolge studenti degli istituti superiori locali in un reinterpretazione moderna de “Risveglio di primavera” di Frank Wedekind.
Laboratori ed eventi speciali
Venerdì 16 maggio dalle ore 14 alle ore 16 si svolgerà un laboratorio per adolescenti guidato dall’attrice Laura Redaelli intitolato “Io sono noi“. Questo workshop introduce le pratiche teatrali non convenzionali adottate dal Teatro delle Albe nelle scuole ravennati ed esportate anche all’estero.
Sabato mattina al Teatro Comandini avrà luogo l’esito finale del percorso educativo “La scuola grande. Dell’infima conoscenza”, curato da Chiara Guidi e Vito Matera della Societas insieme agli studenti dei licei Alpi e Monti. Nel frattempo, sempre sabato mattina al Teatro Bonci ci sarà una competizione poetica chiamata “Slam Poetry Factory”, dove gli studenti dell’Istituto Versari Macrelli presenteranno i loro testi originali in una sfida creativa.
Al termine dell’evento verrà premiata l’immagine guida per la prossima edizione del festival selezionata attraverso un contest grafico realizzato dagli studenti delle classi grafiche dello stesso istituto.
Spettacoli scolastici in concorso
Il concorso degli spettacoli scolastici inizierà martedì sera al Teatro Bonci con la rappresentazione proposta dal Liceo Linguistico Alpi. Il titolo dello spettacolo è “Do you hear the people sing?“, che affronta tematiche legate alla lotta per i diritti civili attraverso una combinazione multilingue di testi storici e canzoni significative.
Mercoledì sarà presentato dal Liceo Classico Monti lo spettacolo “Fuori e Dentro“, diretto dalla regista Sabina Spazzoli; questo lavoro si inserisce nel progetto triennale dedicato ai temi trattati all’interno delle carcerazioni emiliane-romagnole. Giovedì toccherà invece all’Istituto Versari Macrellii presentare “Maledette Malelingue “, uno spettacolo che affronta questioni legate al bullismo attraverso esperienze personali degli adolescentii coinvolti nella produzione teatrale.
Venerdì sera andrà in scena il Liceo Scientifico Righi con una rivisitazione de Don Chisciotte, mentre sabato chiuderà il concorso l’Istituto Pascal Comandini con uno spettacolo dedicato alla figura rivoluzionaria di Franco Basaglia nel centenario della sua nascita.
Conclusione della manifestazione
La programmazione culminerà martedì prossimo presso il Teatro Bonci con lo spettacolo finale intitolato “Camera con…svista!“, prodotto dall’Associazione Mercanti di Sogni; questa commedia musicale vedrà sul palco ventidue interpreti ispirati dall’opera letteraria omonima scritta da E.M. Forster negli anni ’80.
Durante tutto il periodo del festival sarà aperta anche la mostra partecipativa “Il disegno include” nel foyer del teatro; questa esposizione raccoglie opere create dall’illustratore Raffaele Gerardi nell’ambito della campagna volta a rendere più inclusivo l’accesso al teatro.
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