HDR10+: L’alternativa a Dolby Vision guadagna terreno con il supporto di Netflix e Apple

L’HDR10+ guadagna terreno nel settore video grazie al supporto di Netflix e Apple, superando ostacoli iniziali e ampliando la compatibilità con i contenuti, promettendo un futuro più luminoso.
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L’HDR10+ sta finalmente trovando la sua strada nel panorama dei formati video, grazie al crescente supporto da parte di importanti attori del settore come Netflix e Apple. Questo formato, nato come alternativa “royalties free” a Dolby Vision, ha affrontato sfide significative per affermarsi nel mercato. Con l’aumento della compatibilità e l’espansione del catalogo di contenuti disponibili, le prospettive per HDR10+ sembrano ora più promettenti.

Origini e sviluppo dell’HDR10+

L’HDR10+ è stato introdotto da Samsung, Panasonic e Fox come un’evoluzione dell’HDR10 originale. La principale innovazione consiste nell’inclusione di metadati dinamici che migliorano l’esperienza visiva adattando la luminosità scena per scena. Nonostante il potenziale del formato, esso ha faticato a trovare una sua identità in un mercato dominato da Dolby Vision. La mancanza iniziale di contenuti compatibili ha rappresentato un ostacolo significativo; infatti, molti produttori di televisori hanno scelto di adottare principalmente il formato proprietario.

Alcuni marchi noti come LG e Sony non hanno mai integrato HDR10+, continuando invece a puntare su Dolby Vision per i loro modelli premium. Questa situazione ha penalizzato soprattutto Samsung che si è trovata in una posizione difficile: pur essendo leader nelle vendite TV globali, non poteva contare su una vasta libreria di contenuti in HDR10+. Inizialmente, Warner Bros e Fox avevano rilasciato alcuni titoli in Ultra HD Blu-ray compatibili con questo standard; tuttavia, la maggior parte delle piattaforme streaming si è orientata verso Dolby Vision.

Il ruolo cruciale dei servizi streaming

Nel contesto dello streaming video, Amazon Prime Video si era distinta offrendo alcuni titoli originali in HDR10+. Tuttavia, anche Warner Bros ha rapidamente abbandonato questo standard per concentrarsi su Dolby Vision nei suoi dischi fisici. Altri giganti dello streaming come Netflix e Disney+ hanno seguito questa tendenza scegliendo esclusivamente il formato proprietario.

La vera svolta è arrivata nel 2022 quando Apple ha annunciato ufficialmente il supporto ad HDR10+, segnando un punto importante nella battaglia tra i due formati concorrenti. Sebbene questo annuncio abbia conferito maggiore visibilità all’HDR10+, non era sufficiente perché diventasse uno standard diffuso tra gli utenti.

L’adozione da parte di Netflix

Marzo 2025 segna un momento decisivo: Netflix annuncia ufficialmente il supporto ad HDR10+. Questo cambiamento rappresenta una grande opportunità per il formato che fino ad allora aveva avuto difficoltà a emergere nel panorama competitivo dei servizi streaming. A seguito dell’annuncio da parte della piattaforma californiana, Samsung conferma che le sue TV della gamma 2025 supporteranno anche questo nuovo standard.

Inoltre, quasi metà del catalogo già disponibile in Dolby Vision sarà reso compatibile con HDR10+. I nuovi titoli saranno codificati utilizzando AV1 – un codec più efficiente rispetto all’HEVC/H265 tradizionalmente usato – permettendo così una migliore qualità video senza compromettere la larghezza di banda necessaria allo streaming.

Philips segue l’esempio annunciando anch’essa la compatibilità con i contenuti HDR10+ sui suoi televisori dalla gamma 2022 in poi; tuttavia, i modelli dotati anche del supporto a Dolby Vision continueranno ad utilizzare quest’ultimo senza dare agli utenti la possibilità di scegliere tra i due formati durante lo streaming.

Con questi sviluppi recenti sembra quindi che l’HDR10+ stia finalmente iniziando a conquistare uno spazio significativo nel mondo della tecnologia audiovisiva.

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