Successo per la prima edizione di Schola Cantorum: un festival musicale per giovani e famiglie

La prima edizione di Schola Cantorum ha celebrato l’educazione musicale con laboratori, concerti e la Marcetta della Pace, coinvolgendo attivamente bambini, genitori e insegnanti in un evento di successo.
Successo per la prima edizione di Schola Cantorum: un festival musicale per giovani e famiglie - Socialmedialife.it

La prima edizione di Schola Cantorum – Buone pratiche di educazione musicale si è conclusa con grande successo nel 2025, offrendo un programma ricco di eventi dedicati all’educazione musicale. L’iniziativa ha coinvolto bambini, genitori e insegnanti in una serie di laboratori didattici e concerti interattivi, sottolineando l’importanza della partecipazione amatoriale nella musica.

Un programma ricco di attività musicali

Il festival ha proposto una varietà di incontri musicali che hanno attratto l’attenzione delle famiglie. Durante le giornate dell’evento, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di prendere parte a laboratori pratici dove hanno potuto esplorare diversi aspetti della musica. Questi laboratori sono stati progettati per stimolare la creatività dei più giovani e favorire un approccio attivo all’apprendimento musicale.

Le esibizioni dal vivo sono state uno dei punti salienti del festival. Giovani musicisti provenienti da cori e gruppi strumentali locali si sono esibiti in concerti che hanno messo in risalto il talento emergente della regione. Inoltre, una tavola rotonda ha offerto uno spazio per discutere le migliori pratiche nell’ambito della didattica musicale, coinvolgendo esperti del settore che hanno condiviso le loro esperienze e conoscenze.

La Marcetta della Pace: un momento significativo

La giornata finale del festival è stata caratterizzata dalla Marcetta della Pace, un evento che ha visto la partecipazione attiva delle famiglie nonostante il tempo incerto. I bambini hanno sfilato lungo Corso Vannucci intonando canzoni originali dedicate alla pace. Questo momento festoso è stato arricchito dalla presenza dei rappresentanti del Comune di Perugia, tra cui Francesca Tizi, Assessora all’istruzione; Fabrizio Croce, Assessore allo spettacolo dal vivo; e Lucia Maddoli, consigliera comunale delegata alla pace.

L’incontro tra comunità locale e messaggio pacifista ha reso questa marcia particolarmente significativa nella città natale dell’arcobaleno simbolo dell’impegno per la pace voluto da Aldo Capitini. La partecipazione massiccia alla Marcetta dimostra come eventi simili possano fungere da catalizzatori per promuovere valori importanti come la cooperazione e il rispetto reciproco tra le generazioni.

Concerti finali presso Sala dei Notari

Dopo la marcia pacifista, i concerti finali si sono tenuti presso la storica Sala dei Notari. Qui si sono esibiti il Gruppo di Ottoni dell’Orchestra Giovanile Umbra sotto la direzione di Gabriele Falcioni insieme ai cori giovanili del Conservatorio Morlacchi guidati da Marta Alunni Pini. Anche i cori Aurora provenienti da Bastia hanno contribuito al programma con performance emozionanti sotto la direzione di Stefania Piccardi.

Queste realtà musicali non solo intrattengono ma anche formano numerosi giovani umbri attraverso progetti educativi significativi nel campo della musica classica e corale. L’interesse mostrato dai ragazzi durante queste performance evidenzia quanto sia fondamentale continuare a investire nell’educazione artistica come strumento formativo essenziale.

Partecipazione entusiasta al festival

Nonostante fosse solo alla sua prima edizione, Schola Cantorum ha registrato una notevole affluenza: circa trecento bambini e ragazzi presenti ai concerti principali; oltre ottocento studenti delle scuole infanzia e primaria coinvolti nei laboratori; circa trecento piccoli protagonisti nella Marcetta della Pace stessa. Questi numerosi partecipanti indicano chiaramente una forte richiesta da parte delle famiglie per iniziative educative che integrino divertimento ed apprendimento attraverso l’esperienza musicale.

Francesca Rossi, ideatrice del Festival nonché direttrice dell’Associazione La Banda Degli Unisoni, ha espresso soddisfazione riguardo al risultato ottenuto quest’anno anticipando già nuove idee innovative per rendere ancora più interessante il prossimo appuntamento annuale con Schola Cantorum.

Articolo di