Le Liridi 2025: tutto quello che c’è da sapere sullo sciame meteorico di aprile

Ad aprile, lo sciame meteorico delle Liridi offre uno spettacolo unico nel cielo notturno, con picchi di visibilità tra il 21 e il 22 aprile. Scopri come osservarle al meglio.
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Ad aprile, il cielo notturno regala uno spettacolo straordinario con lo sciame meteorico delle Liridi. Quest’anno, l’evento si preannuncia particolarmente interessante per gli appassionati di astronomia e per chi desidera osservare le meteore primaverili. Scopriamo insieme le caratteristiche di questo fenomeno e come poterlo osservare al meglio.

Che cosa sono le Liridi?

Le Liridi rappresentano uno degli sciami meteorici più affascinanti dell’anno, attivo nella seconda metà di aprile. Il nome deriva dalla costellazione della Lira, da cui sembra originare il radiante delle meteore. Queste stelle cadenti sono in realtà frammenti lasciati dalla cometa Thatcher , scoperta nel 1861. La Terra attraversa la scia di detriti che la cometa ha disperso lungo il suo percorso orbitale ogni anno in questo periodo.

Quando la Terra entra in contatto con questi piccoli frammenti, essi penetrano nell’atmosfera terrestre a una velocità impressionante di circa 166.000 km/h . Questi granelli, spesso non più grandi di un granello di sabbia, si riscaldano rapidamente e si disintegrano creando quelle scie luminose che comunemente chiamiamo “stelle cadenti”. Durante questo processo, ionizzano le molecole d’aria circostanti generando luminosità visibile nel cielo notturno.

La cometa Thatcher ha un’orbita molto lunga e non tornerà a far visita al Sistema Solare interno prima del 2276. Questo rende ogni apparizione delle Liridi un evento unico da non perdere per gli appassionati del cielo.

Quando e dove osservarle

Nel 2025, lo sciame delle Liridi sarà attivo dal 15 al 29 aprile, con il picco previsto nella notte tra il 21 e il 22 aprile. Durante questa fase culminante dell’evento astronomico si potranno vedere mediamente tra le dieci e venti meteore all’ora; tuttavia ci sono stati casi documentati in cui l’attività è aumentata improvvisamente superando anche i cento eventi orari.

Per ottenere una visione ottimale dello spettacolo celeste è consigliabile posizionarsi lontano dalle luci artificiali dopo la mezzanotte quando l’inquinamento luminoso è ridotto al minimo. Anche se lo Zenithal Hourly Rate medio delle Liridi non raggiunge i livelli elevati degli altri famosi sciami come Perseidi o Geminidi, ciò che rende queste meteore speciali è proprio la loro imprevedibilità: eventi passati hanno dimostrato che possono verificarsi esplosioni inattese durante i picchi dell’attività meteorica.

Il punto radiante può essere localizzato vicino alla costellazione della Lira; individuando la stella Vega sarà possibile orientarsi facilmente verso questa zona del cielo dove avviene l’attività meteorica maggiore.

Consigli per la fotografia

Per coloro che desiderano immortalare le meraviglie delle Liridi attraverso fotografie spettacolari, ci sono alcuni accorgimenti tecnici da seguire. È fondamentale utilizzare una fotocamera dotata di impostazioni manuali insieme a un treppiede stabile per evitare vibrazioni indesiderate durante gli scatti prolungati.

Un obiettivo grandangolare o a corta focale permette una cattura migliore del vasto panorama notturno necessario per includere diverse meteore nel campo visivo della foto. Si consiglia inoltre di impostare tempi d’esposizione lunghi compresi tra i venti ed i trenta secondi; valori ISO elevati tra gli ottocento ed i sedicimila possono aiutare ad ottenere immagini più luminose senza compromettere troppo la qualità finale dello scatto.

Con questi semplici suggerimenti tecnici sarà possibile catturare momenti indimenticabili sotto un cielo stellato animato dalle scintillanti meteore primaverili.

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