Il Teatro Comunale di Bologna ha inaugurato la stagione operistica 2025 con “Un ballo in maschera”, un melodramma di Giuseppe Verdi. L’opera, che si basa su un libretto di Antonio Somma ispirato a “Gustave III ou Le bal masqué” di Eugène Scribe, è stata presentata con un cast d’eccezione e una regia innovativa. Questo allestimento rappresenta una collaborazione tra il Teatro Comunale e altre istituzioni culturali italiane.
Il cast e i protagonisti dell’opera
La produzione vede la partecipazione di artisti affermati nel panorama lirico italiano. Fabio Sartori interpreta Riccardo, mentre Amartuvshin Enkhbat veste i panni del suo migliore amico Renato. Maria Teresa Leva assume il ruolo di Amelia, affiancata da Silvia Beltrami nel ruolo di Ulrica e Silvia Spessot come Oscar. Completano il cast Andrea Borghini , Zhibin Zhang e Kwangsik Park . La direzione musicale è affidata a Riccardo Frizza, con Gea Garatti Ansini come maestro del coro.
La scelta dei cantanti riflette l’intento della produzione: presentare voci solide ma anche capaci di espressione emotiva. Sartori ha dimostrato una voce potente e ben timbrata; tuttavia, alcuni critici notano che l’espressività potrebbe risultare generica in alcune frasi chiave dell’opera. Maria Teresa Leva ha sostituito Anastasia Bartoli ed è stata apprezzata per la freschezza del suo timbro vocale.
Regia e scenografia: un allestimento moderno
La regia è firmata da Daniele Menghini, noto per il suo approccio creativo al teatro lirico. In questo allestimento, Menghini propone una visione contemporanea dei personaggi: Riccardo viene rappresentato non solo come un’icona queer ma anche come un personaggio eccentrico e goloso. La scenografia curata da Davide Signorini offre uno sfondo elegante che si sposa bene con le dinamiche della storia.
Le scelte stilistiche sono evidenti anche nei costumi realizzati da Nika Campisi; questi ultimi riflettono la complessità dei personaggi senza cadere nella banalità degli stereotipi teatrali tradizionali. La presenza della candida fetta di torta rovesciata sull’abito scuro di Renato simboleggia lo scontro tra mondi diversi: quello frivolo rappresentato da Oscar contro quello serio incarnato dal protagonista.
Direzione musicale: interpretazione ed energia
Riccardo Frizza dirige l’orchestra del Teatro Comunale con grande competenza tecnica; tuttavia alcuni osservatori hanno notato che la sua lettura dell’opera può apparire piuttosto prosaica rispetto alle aspettative legate a questa composizione iconica di Verdi. Nonostante ciò, l’energia trasmessa dalla musica riesce comunque a coinvolgere gli spettatori presenti in sala.
L’interazione tra orchestra e coro risulta ben calibrata grazie alla preparazione meticolosa condotta dal maestro Garatti Ansini; ciò contribuisce a creare momenti musicali intensi pur mantenendo coerenza nell’esecuzione generale dello spettacolo.
In sintesi, “Un ballo in maschera” al Teatro Comunale Nouveau si presenta come una proposta interessante per gli appassionati d’opera grazie alla combinazione fra talento vocale ed innovazioni registiche che caratterizzano questa nuova produzione.