Rapina in concessionaria a Porto Sant’Elpidio: arrestato un tunisino dopo una fuga spericolata

Un uomo tunisino tenta di rapinare una concessionaria a Porto Sant’Elpidio, minacciando il venditore con un coltello e rubando una Mercedes, ma viene catturato dalla polizia dopo un inseguimento.
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Un episodio di cronaca ha scosso Porto Sant’Elpidio il 16 aprile 2025, quando un uomo di origine tunisina ha tentato di rapinare una concessionaria locale. L’individuo, noto alle forze dell’ordine, ha finto interesse per l’acquisto di un veicolo prima di minacciare il venditore con un coltello e rubare una Mercedes Gls. Dopo una breve ma intensa fuga, è stato catturato dalla polizia.

La rapina nella concessionaria

Nella mattinata del 16 aprile, il tunisino è entrato in una concessionaria a Porto Sant’Elpidio mostrando interesse per l’acquisto di un’automobile. Tuttavia, la situazione è rapidamente degenerata quando l’uomo ha estratto un coltello e minacciato il venditore per ottenere le chiavi della Mercedes Gls esposta nel salone. Una volta in possesso del veicolo rubato, si è dato alla fuga.

Il venditore non ha perso tempo e ha immediatamente contattato le autorità tramite il numero d’emergenza 112. Grazie alla segnalazione tempestiva e al sistema satellitare installato sulla vettura rubata, gli agenti della polizia sono riusciti a localizzare rapidamente la Mercedes in fuga.

La caccia all’uomo

Dopo aver rintracciato la vettura rubata, le forze dell’ordine hanno iniziato a inseguire il tunisino attraverso le strade della zona sud di Porto Sant’Elpidio e verso Lido Tre Archi. Durante la sua corsa spericolata, l’uomo non si è fatto scrupoli nel danneggiare diversi veicoli parcheggiati lungo il percorso e nel mettere in pericolo sia automobilisti che pedoni.

La situazione si è intensificata quando gli agenti hanno deciso di attuare una manovra strategica per bloccare la fuga del malvivente. In via Nenni a Lido Tre Archi, uno dei mezzi delle volanti della polizia gli ha sbarrato la strada; tuttavia invece di fermarsi o frenare, il tunisino ha speronato deliberatamente l’auto della polizia cercando così di proseguire nella sua corsa.

Arresto e conseguenze legali

L’impatto tra i veicoli ha segnato la fine della rocambolesca fuga del tunisino che è stato infine bloccato dagli agenti sul posto. Nel frattempo alcuni connazionali dell’uomo sono accorsi cercando disperatamente di aiutarlo nella fuga; questo comportamento provocò momenti tesi che richiesero l’intervento supplementare delle forze dell’ordine locali oltre ai carabinieri.

Durante i controlli effettuati sull’automobile rubata dalla quale era stata estratta anche un’arma utilizzata durante la rapina: si trattava infatti di un coltellaccio con lama lunga ben trenta centimetri. Inoltre sul posto era necessaria anche l’assistenza sanitaria da parte della Croce Verde locale poiché tra i presenti vi era anche una donna parente del malvivente che necessitava soccorso.

A conclusione delle indagini svolte dalle autorità competenti nei giorni successivi all’incidente avvenuto quel giorno drammatico presso la concessionaria auto locale, il quarantenne tunisino è stato rinviato per rispondere davanti al giudice accusandolo ufficialmente dei reati commessi: rapina aggravata, resistenza a pubblico ufficiale, porto abusivo d’oggetti atti ad offendere ed infine danneggiamenti aggravati.