Scossa di terremoto tra Sicilia e Calabria: magnitudo 4.8 avvertita dalla popolazione

Un terremoto di magnitudo 4.8 ha colpito la zona tra Sicilia e Calabria il 18 gennaio 2025, senza causare danni né feriti, ma destando preoccupazione tra i residenti.
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Nella notte tra il 17 e il 18 gennaio 2025, un terremoto ha colpito la zona compresa tra Sicilia e Calabria. La scossa, registrata dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia , ha avuto una magnitudo di 4.8 ed è stata localizzata al largo del mar Ionio meridionale. L’epicentro è stato individuato a una profondità di circa 48 chilometri, causando preoccupazione tra i residenti delle aree circostanti.

Dettagli sulla scossa sismica

Il sisma si è verificato esattamente alle ore 3:26, ora locale. Le informazioni fornite dall’Ingv indicano che l’epicentro era situato in mare aperto, lontano dalle coste siciliane e calabresi. Nonostante la magnitudo significativa, non sono stati segnalati danni materiali né feriti tra la popolazione.

La scossa è stata avvertita in modo chiaro da molti cittadini nelle province coinvolte. A Catania, ad esempio, diversi abitanti hanno riferito di aver sentito tremare le pareti delle loro abitazioni e alcuni hanno anche descritto momenti di panico durante i quali sono usciti in strada per mettersi al sicuro.

Reazioni della popolazione

La reazione della popolazione è stata immediata; molte persone si sono svegliate nel cuore della notte a causa del movimento tellurico percepito distintamente nelle loro case. Testimonianze raccolte da residenti nella provincia etnea parlano di un’esperienza inquietante ma breve; dopo pochi secondi tutto sembrava tornare alla normalità.

Anche lungo la costa ionica calabrese ci sono stati segnali simili: gli abitanti hanno avvertito il tremore ma non si sono registrati eventi allarmanti o situazioni critiche. In alcune zone più vicine all’epicentro si è assistito a un aumento dell’attenzione verso eventuali repliche o ulteriori fenomeni sismici.

Monitoraggio sismico continuo

L’Ingv continua a monitorare attentamente l’attività sismica nella regione per garantire che eventuali sviluppi vengano comunicati tempestivamente alla popolazione locale. Gli esperti sottolineano che questo tipo di eventi può essere comune nell’area del Mediterraneo centrale, dove le placche tettoniche interagiscono frequentemente generando attività sismica variabile.

Nonostante l’allerta iniziale provocata dalla scossa notturna, le autorità locali rassicurano i cittadini sull’importanza della preparazione in caso di futuri eventi simili e invitano tutti a mantenere la calma mentre continuano le operazioni quotidiane senza particolari preoccupazioni legate al recente sisma.