Pendolari Rieti-Roma: disagi crescenti e promesse non mantenute

Pendolari della linea Rieti-Roma protestano per l’annullamento delle corse Cotral e il sovraffollamento degli autobus, evidenziando la mancata realizzazione delle promesse di miglioramento del servizio da parte delle autorità.
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Mercoledì 16 aprile 2025, i pendolari della linea Rieti-Roma si trovano nuovamente a fronteggiare una situazione insostenibile. Le corse dei bus Cotral sono state annullate, mentre gli autobus disponibili viaggiano sovraffollati e con tempi di percorrenza sempre più lunghi. Questo scenario ha riacceso le preoccupazioni degli utenti che, dopo aver sperato in un miglioramento del servizio, si sentono traditi dalle promesse fatte dalle autorità locali.

La voce dei pendolari

Elena Nicolò e Daniela Santarelli, due storiche pendolari sabine, hanno deciso di far sentire la loro voce attraverso una lettera aperta. In essa esprimono il loro disappunto per la situazione attuale: «Non accettiamo il ritorno al medioevo», affermano con fermezza. Dopo un periodo di relativa calma in cui non avevano segnalato problemi significativi, ora ritengono che le condizioni siano peggiorate rispetto al passato. Hanno infatti sottolineato come l’incontro avvenuto lo scorso novembre presso l’assessorato ai Trasporti avesse alimentato delle aspettative su possibili miglioramenti nel servizio.

Durante quell’incontro si era parlato di assunzioni imminenti e dell’arrivo di nuovi autisti per garantire un servizio più efficiente. Tuttavia, secondo quanto riportano le pendolari nella loro lettera, queste promesse non si sono concretizzate e i problemi persistono senza soluzione apparente. «Il disservizio è continuato ininterrotto», scrivono Nicolò e Santarelli evidenziando come la mancanza d’azione da parte delle autorità stia portando a una crescente frustrazione tra gli utenti.

Le misure adottate

Le problematiche legate al servizio Cotral sulla tratta Rieti-Roma sembrano essere aumentate negli ultimi mesi. Nonostante le rassicurazioni ricevute dalla Regione Lazio riguardo all’assunzione di nuovo personale per migliorare il servizio pubblico locale, i risultati tardano ad arrivare. I pendolari segnalano che molte corse express sono state soppresse o cancellate senza preavviso; ad esempio quelle delle 15:00 e delle 17:00 non vengono effettuate da settimane.

In aggiunta alle soppressioni delle corse programmate ci sono anche cambiamenti improvvisi degli itinerari: bus che partono come express ma poi diventano ordinari aumentando così i tempi necessari per raggiungere Roma. Questa situazione ha costretto molti viaggiatori a subire ritardi considerevoli nei loro spostamenti quotidiani.

Nicolò e Santarelli fanno notare che sebbene possano verificarsi guasti tecnici o malattie tra gli autisti — eventi comprensibili — ciò che sta accadendo è diventato una regola piuttosto che un’eccezione. La programmazione del servizio sembra essere stata abbandonata a favore dell’improvvisazione; questo porta inevitabilmente a situazioni critiche durante le ore di punta quando il numero dei passeggeri aumenta notevolmente.

Critiche alla gestione del trasporto pubblico

Emanuele Di Mico ha commentato la questione evidenziando come basti saltare anche solo una corsa nel pomeriggio perché tutte quelle successive diventino automaticamente sovraffollate; questa condizione rende difficile ogni viaggio verso Roma da Rieti durante le ore critiche della giornata lavorativa.

Paolo Tomei ha aggiunto ulteriormente alla discussione facendo notare l’esistenza limitata del treno dalla Sabina verso Roma; anche qui ci sono frequenti ritardi e cancellazioni rendendo difficile trovare alternative valide ai bus Cotral già sotto pressione.

La frustrazione generale cresce tra i pendolari reatini mentre continuano ad affrontare quotidianamente questi disagi senza vedere soluzioni concrete all’orizzonte da parte delle istituzioni competenti sul tema dei trasporti pubblici nella regione Lazio.