Il celebre programma televisivo “Affari Tuoi” torna al centro dell’attenzione mediatica, sollevando interrogativi sulla sua reale trasparenza. A riaccendere il dibattito è il servizio di Striscia la Notizia, che ha messo in luce le dinamiche dietro le quinte del format di Rai1, ponendo dubbi sull’effettiva casualità delle vincite. Le affermazioni dell’avvocato Guido Doria hanno ulteriormente alimentato le polemiche riguardo all’uso dei dati personali dei concorrenti.
Le accuse sull’uso dei dati personali
L’avvocato Guido Doria ha recentemente espresso preoccupazioni circa l’utilizzo da parte degli autori di “Affari Tuoi” di informazioni sensibili sui concorrenti. Secondo Doria, i produttori richiederebbero numeri fortunati e dettagli sulle condizioni economiche degli partecipanti, un comportamento che violerebbe le normative sulla privacy. Queste affermazioni sono state fatte durante un’intervista a Rajae e hanno suscitato reazioni tra i telespettatori.
Doria sostiene che tali pratiche non solo infrangono la legge ma si inseriscono in un sistema più ampio dove il budget della puntata gioca un ruolo cruciale nel determinare gli esiti del gioco. La cifra massima prevista per ogni episodio sarebbe attorno ai 33.000 euro, ben lontana dal montepremi pubblicizzato di 300.000 euro. Questo squilibrio finanziario suggerirebbe una gestione più controllata delle vincite piuttosto che una semplice dipendenza dalla fortuna.
Il budget e la gestione delle puntate
Durante il suo intervento a Striscia la Notizia, Doria ha approfondito come l’esistenza di un budget predeterminato possa influenzare lo svolgimento del programma stesso. Secondo lui, se i conti non tornano è segno che il “Dottore”, figura centrale nel gioco responsabile della conduzione delle puntate, non sta adempiendo correttamente al suo compito.
La questione centrale riguarda quindi se “Affari Tuoi” sia realmente basato sul caso o se ci siano meccanismi sottostanti volti a garantire che le spese restino entro limiti stabiliti all’inizio della stagione televisiva. L’avvocato mette in discussione l’idea romantica del gioco come pura alea: secondo lui c’è sempre qualcuno – in questo caso il “Dottore” – che utilizza informazioni personali per orientare gli esiti verso ciò che è stato pianificato finanziariamente.
La risposta della produzione
In risposta alle accuse mosse da Doria e alla crescente attenzione mediatica su questi temi delicati, i rappresentanti di “Affari Tuoi” hanno difeso con fermezza la correttezza del loro operato dichiarando che ogni decisione relativa alle vincite è frutto esclusivamente della sorte e non influenzata da fattori esterni o dall’analisi dei dati forniti dai concorrenti.
Tuttavia, queste dichiarazioni sembrano contraddire quanto emerso dalle indagini condotte da Striscia la Notizia e dalle testimonianze raccolte dall’avvocato Doria. La questione rimane aperta mentre cresce l’interesse pubblico su come vengono gestite le dinamiche interne al programma e quali siano realmente i diritti dei partecipanti coinvolti nel format televisivo più ammirato d’Italia.
Ultimo aggiornamento: martedì 15 aprile 2025