Monica Setta, conduttrice del programma Storie di donne al bivio, ha confermato il ritorno del suo show in prima serata durante i mesi estivi. La notizia arriva dopo una stagione caratterizzata da ascolti record e un crescente successo. Tuttavia, la conduttrice ha anche espresso disappunto per un’imitazione recente a lei dedicata nel programma Gialappa’s Show. Ecco i dettagli.
Il successo di Storie di donne al bivio
Storie di donne al bivio è nato nel 2023 come un progetto sperimentale su Rai 2, inizialmente programmato per la seconda serata. Con il tempo, però, grazie alla conduzione attenta e alle interviste con personaggi noti presentate in modo diretto e senza fronzoli, il programma ha guadagnato popolarità e ascolti significativi. Monica Setta ha annunciato che lo show tornerà a giugno e luglio 2025 in prima serata.
In una dichiarazione all’Ansa, la conduttrice ha sottolineato l’importanza della stagione appena trascorsa: “È stata una stagione record”, affermando che il programma ha superato le aspettative portandosi tre punti sopra la media della rete. Secondo Setta, la chiave del suo successo risiede nella scelta degli argomenti trattati: “Ingredienti metaforicamente a chilometro zero”, ovvero temi accessibili ma significativi per gli spettatori.
Nonostante le richieste iniziali per avviare le prime serate già all’inizio dell’anno dopo i buoni risultati ottenuti nelle prime quattro puntate andate in onda tra estate e Natale – con una media del 7% – Monica Setta si è mostrata cauta: “Da buona artigiana aspetto sempre che la torta sia ben cotta prima di tirarla fuori dal forno”.
L’imitazione controversa nel Gialappa’s Show
Il crescente successo della conduttrice non è passato inosservato ed è diventato oggetto anche di imitazioni satiriche. Recentemente Giulia Vecchio ha proposto un’interpretazione caricaturale della Setta durante il Gialappa’s Show su Tv8. In merito a questa situazione Monica Setta ha commentato: “Ormai lo sport nazionale è fare la mia imitazione”. Ha aggiunto che considera l’imitazione come un omaggio al suo lavoro.
Tuttavia, nonostante l’apparente leggerezza con cui affronta queste situazioni comiche, Monica non nasconde alcune preoccupazioni legali riguardo alla rappresentazione del suo personaggio televisivo. Ha rivelato che i suoi legali hanno contattato TV8 per chiarire alcuni aspetti legati alla tutela dell’immagine associata a Storie di donne al bivio: “Non mi sono offesa… ma voglio tutelare il marchio Rai”.
Setta si dice contraria agli interventi chirurgici estetici e ai cambiamenti forzati dell’immagine personale; questo aspetto emerge chiaramente dalle sue parole quando afferma: “Ho 60 anni e se avessi voluto mi sarei potuta rifare come tante colleghe”. Nonostante ciò sembra mantenere un atteggiamento aperto nei confronti della satira.
Riflessioni sulla satira televisiva
La questione dell’imitazione solleva interrogativi più ampi sul ruolo della satira nella televisione italiana contemporanea. Mentre alcuni artisti possono considerarla offensiva o lesiva della propria immagine pubblica, altri vedono nell’umorismo uno strumento utile per riflettere sulla società e sui personaggi pubblici stessi.
Monica Setta sembra collocarsi tra questi ultimi; pur esprimendo qualche riserva riguardo alle modalità con cui viene rappresentata nei programmi comici italiani, riconosce anche l’importanza dello spazio lasciato dalla satira ai temi socialmente rilevanti trattati nel suo show.
In conclusione, si può dire che mentre Storie di donne al bivio continua ad attrarre pubblico ed attenzione mediatica grazie alla sua formula vincente ed autentica, le dinamiche intorno alla figura dei presentatori rimangono complesse da gestire nell’attuale panorama televisivo italiano.