Il Tar del Lazio ha confermato l’aggiudicazione della gara per la fornitura di 121 tram bidirezionali a Roma, assegnata alla società spagnola Construcciones y Auxiliar de Ferrocariles S.A. . Questa decisione segna un passo importante nel processo di modernizzazione del trasporto pubblico della capitale, con un valore complessivo dell’accordo-quadro che supera i 450 milioni di euro e una durata prevista di sei anni. Nel frattempo, Legambiente e altre associazioni chiedono al Campidoglio un’accelerazione nella realizzazione delle nuove linee tramviarie.
Dettagli sull’aggiudicazione e sul ricorso
La recente sentenza del Tar ha respinto il ricorso presentato da Hitachi Rail Sts Spa, che contestava l’aggiudicazione sostenendo irregolarità nell’offerta presentata da Caf. In particolare, Hitachi aveva messo in discussione la conformità dell’impianto frenante dei mezzi proposti. Tuttavia, il tribunale ha ritenuto legittimi i collaudi previsti sulla rete tranviaria romana e ha confermato che le caratteristiche tecniche delle vetture soddisfano le specifiche richieste dal bando.
Un secondo ricorso presentato dalla società Stadler Rail Valencia S.A., anch’essa esclusa dalla gara, è stato dichiarato improcedibile poiché la società ha deciso di non proseguire con l’impugnativa. Con questa decisione si sbloccano quindi i fondi necessari per avviare la produzione dei nuovi mezzi.
Le nuove linee tramviarie richieste
Legambiente ha colto l’occasione per sollecitare il Campidoglio a procedere rapidamente nella realizzazione delle quattro nuove linee tramviarie programmate: una lungo Via Togliatti da Ponte Mammolo a Cinecittà; una sulla Tiburtina tra Verano e Stazione Tiburtina; una sulla Casilina fino a Tor Vergata; infine la linea TVA . Questi progetti sono considerati fondamentali per migliorare la mobilità urbana e ridurre il traffico nelle strade romane.
Oltre all’associazione ambientalista, anche altre dieci organizzazioni hanno espresso preoccupazioni riguardo ai ritardi nei lavori pubblici relativi al trasporto urbano. Queste associazioni chiedono maggiore chiarezza sui tempi di attuazione dei progetti già approvati e finanziati dal governo centrale.
Caratteristiche dei nuovi mezzi
I 121 nuovi tram saranno dotati delle più moderne tecnologie in materia di sicurezza e comfort. Tra le caratteristiche principali ci saranno climatizzatori efficienti, sistemi avanzati di videosorveglianza, diffusori sonori informativi per i passeggeri e sensori anti-collisione. Inoltre, alcuni veicoli avranno batterie integrate che permetteranno loro di operare su tratti senza linea elettrica sopraelevata.
L’amministrazione comunale prevede che questi mezzi possano entrare in servizio già nel settembre 2025 con un primo lotto composto da 60 unità entro luglio 2028. Il finanziamento totale ammonta a circa 485 milioni di euro; oltre 427 milioni provengono dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Piano complessivo del Campidoglio
Il piano strategico elaborato dall’amministrazione guidata dal sindaco Roberto Gualtieri include non solo le linee già finanziate ma anche tre ulteriori collegamenti: Anagnina-Torre Angela , Piazza Mancini-Vigna Clara ed un prolungamento della Termini-Tor Vergata . Sono inoltre allo studio altri collegamenti come Ponte Mammolo-Tiburtina ed una tangenziale tranviaria Sud Marconi-Parco Appia Antica-Subaugusta con investimenti stimati intorno ai 370 milioni.
Questi interventi mirano ad aumentare significativamente il numero totale delle linee tranviarie presenti nella capitale italiana, passando dalle attuali sei fino ad arrivare a diciassette entro il termine previsto nel 2030. La maggior parte degli sviluppi dovrebbe essere completata tra il 2026 ed il 2028 in vista dell’importante evento religioso rappresentato dal Giubileo previsto nel prossimo futuro.