Un uomo di 41 anni, originario dell’Africa, è stato arrestato a Ferrara con l’accusa di rapina. Durante l’interrogatorio condotto dalla squadra Mobile, ha rivelato un crimine ben più grave: un omicidio. L’individuo ha fornito dettagli su dove si trovasse il corpo della vittima, portando gli agenti a un rinvenimento macabro in Mugello.
La confessione e il rinvenimento del cadavere
Dopo essere stato fermato per una rapina avvenuta nella città emiliana, l’uomo ha iniziato a parlare. Gli investigatori hanno ascoltato con attenzione le sue parole mentre raccontava di aver commesso un omicidio e indicava il luogo dove aveva sepolto la vittima. Seguendo le sue indicazioni, la polizia si è diretta verso una zona isolata nel Mugello, precisamente nei pressi delle sponde del lago di Bilancino.
Il ritrovamento del cadavere ha avuto luogo in condizioni difficili; il corpo era sepolto nel fango e coperto da detriti naturali. Le forze dell’ordine hanno lavorato intensamente per recuperare i resti umani e avviare le procedure necessarie per identificare la vittima. Le prime indagini suggeriscono che potrebbe trattarsi di una guardia giurata scomparsa da tempo nella stessa area.
Identificazione della vittima
La polizia sta ora cercando di confermare l’identità della persona deceduta attraverso confronti dentali e analisi genetiche. La guardia giurata scomparsa era stata segnalata come dispersa qualche settimana fa dai familiari preoccupati per la sua assenza prolungata senza notizie.
Le autorità stanno esaminando anche eventuali collegamenti tra la guardia giurata e il presunto assassino, cercando informazioni che possano chiarire i motivi dietro questo tragico evento. Al momento non sono stati resi noti ulteriori dettagli sulla vita personale della vittima o sul suo lavoro presso l’agenzia di sicurezza.
Il profilo dell’arrestato
L’uomo arrestato è descritto come una figura problematica con precedenti penali legati alla criminalità comune. Secondo quanto emerso dalle indagini preliminari, potrebbe avere legami con ambienti marginalizzati nella comunità locale.
La polizia sta approfondendo anche altri aspetti della vita dell’arrestato per comprendere meglio le dinamiche che lo hanno portato ad ammettere un crimine così grave durante un interrogatorio inizialmente focalizzato su reati minori come la rapina.
L’indagine continua mentre gli investigatori cercano ulteriori prove che possano corroborare le dichiarazioni fatte dall’uomo durante gli interrogatori successivi all’arresto.