Una 95enne di Macerata ha ricevuto una chiamata sospetta da due donne che cercavano di ingannarla, ma è riuscita a difendersi. L’episodio è avvenuto ieri pomeriggio e rappresenta un nuovo caso di tentativo di truffa ai danni degli anziani, un fenomeno purtroppo in crescita nelle ultime settimane.
La chiamata ingannevole
L’anziana si trovava nella sua abitazione quando ha ricevuto una telefonata sulla linea fissa. All’altro capo del telefono c’era una donna che, insieme a un’altra voce femminile in sottofondo, ha cercato di coinvolgerla in un raggiro. Le truffatrici hanno utilizzato la classica strategia dell’incidente per creare allerta e confusione. Hanno affermato che il figlio della donna aveva avuto un problema e che sarebbero potute andare da lei per tenerle compagnia mentre la situazione veniva risolta.
La conversazione è iniziata con domande mirate: “Lei in questo momento è sola?”, hanno chiesto le malintenzionate, tentando così di sfruttare la vulnerabilità dell’anziana. Tuttavia, l’intuizione della 95enne si è rivelata fondamentale; nonostante l’età avanzata e problemi uditivi, ha mantenuto lucidità e determinazione nel respingere le avances delle truffatrici.
La reazione dell’anziana
Non lasciandosi intimidire dalle parole rassicuranti delle due donne al telefono, l’anziana ha risposto con fermezza: “Io sono anziana e sorda, lasciatemi stare”. Con questa frase decisa ha interrotto immediatamente la conversazione senza fornire ulteriori informazioni personali o dettagli sulla propria situazione familiare. Questo gesto tempestivo potrebbe aver evitato conseguenze ben più gravi.
Pochi minuti dopo la telefonata sospetta, il figlio della donna – che fortunatamente non aveva subito alcun problema – è tornato a casa. Visibilmente agitata dall’accaduto, l’anziana gli ha raccontato quanto successo al telefono. Questo episodio evidenzia come i tentativi di frodi siano sempre più frequenti nei confronti degli anziani soli.
Un fenomeno preoccupante
Questo non rappresenta il primo tentativo ai danni della 95enne; infatti si tratta del secondo episodio simile avvenuto nell’arco dei pochi mesi precedenti. Nonostante l’esperienza diretta con queste chiamate fraudolente possa sembrare isolata alla singola persona coinvolta, essa riflette una tendenza più ampia nel contesto sociale attuale dove gli anziani sono spesso presi aim target dai criminali.
Le forze dell’ordine stanno intensificando le campagne informative per sensibilizzare i cittadini riguardo ai rischi delle truffe telefoniche e alle modalità attraverso cui i malintenzionati operano per ingannare le loro vittime. È fondamentale mantenere alta l’attenzione su questi temi ed educare anche i familiari degli anziani affinché possano riconoscere segnali d’allerta simili nel futuro.
Sebbene non sia stata presentata alcuna denuncia formale riguardo all’accaduto specifico della 95enne maceratese, episodi come questo devono servire da monito per tutti coloro che possono trovarsi nella stessa situazione o conoscere persone vulnerabili agli stratagemmi dei truffatori.