Il Comune ha avviato un nuovo bando per la gestione del Caffè Palcoscenico, il bar situato all’interno del teatro Goldoni. Dopo quasi un anno di chiusura, il locale potrebbe presto tornare a servire clienti e artisti. Il canone mensile è stato rivisto e fissato a 682,65 euro, con una durata della concessione di nove anni. Le nuove regole stabiliscono anche l’uso dei servizi igienici da parte del personale.
Dettagli sul nuovo canone mensile
La revisione del canone mensile rappresenta uno degli aspetti principali della nuova concessione per il Caffè Palcoscenico. L’importo è stato aggiornato alle variazioni ISTAT ed è ora fissato a 682,65 euro al mese, corrispondente a 8.191,80 euro all’anno. Questo cambiamento si discosta dai precedenti 506,90 euro stabiliti nel bando andato deserto prima dell’attuale iniziativa.
Il Comune ha deciso di non procedere con una gara di miglioria; pertanto l’aggiudicazione avverrà anche in presenza di una sola offerta valida. Questa scelta mira ad accelerare i tempi per la riapertura del locale che serve non solo gli spettatori ma anche cittadini e artisti che frequentano il teatro Goldoni.
Uso dei servizi igienici
Un altro punto cruciale riguarda l’utilizzo dei servizi igienici da parte del personale addetto al bar. Secondo le nuove disposizioni normative vigenti, i dipendenti dovranno utilizzare esclusivamente il bagno della sala prove e lo spogliatoio adiacente. La toilette interna rimarrà riservata alla clientela del bar-teatro.
Questa decisione si inserisce nel contesto delle normative sulla salute pubblica e sulla sicurezza nei luoghi aperti al pubblico ed è stata presa per garantire un servizio adeguato sia ai lavoratori che agli utenti finali.
Riapertura dopo mesi di inattività
Dopo la chiusura avvenuta nel giugno 2024, molti si augurano che il Caffè Palcoscenico possa riprendere le sue attività quanto prima possibile. Situato in via Mayer 59 all’interno dell’edificio storico già caserma Rimediotti dei vigili del fuoco, questo locale ha sempre rappresentato molto più di un semplice punto ristoro: era diventata una vera e propria piazza culturale dove artisti locali potevano incontrarsi e scambiare idee.
La riapertura potrebbe portare nuovamente vita non solo agli spettatori degli spettacoli teatrali ma anche ai tanti cittadini che hanno apprezzato eventi culturali organizzati presso il bar negli anni passati. Con queste nuove condizioni stabilite dal Comune, ci sono buone possibilità affinché questo spazio torni ad animarsi rapidamente dopo mesi di silenzio forzoso.
Prossimi passi nella procedura d’asta
Il prossimo passo prevede l’affidamento in concessione tramite pubblico incanto con offerta segreta al rialzo sul prezzo base d’asta già definito dal Comune stesso lo scorso aprile. La durata della concessione sarà fissata in nove anni come indicativo nell’apposita determina comunale.
Le condizioni integrate nell’asta includono obblighi specifici per chi vincerà la gara; ciò garantirà non solo la qualità dei servizi offerti ma anche il rispetto delle norme vigenti durante tutta la durata della concessione stessa.