Sabato sera, una rapina audace ha scosso la tranquillità di Rivoli, dove quattro uomini incappucciati hanno fatto irruzione in una villa di viale Nuvoli. L’operazione, ben pianificata e condotta con decisione, ha avuto come obiettivo il figlio di un noto imprenditore attivo nel settore dell’aerospazio. Fortunatamente, nessuno è rimasto ferito durante l’assalto.
La dinamica della rapina
La serata è iniziata normalmente per il 23enne e i suoi amici che si trovavano nella villa quando i rapinatori hanno scelto di colpire. Con volti coperti da passamontagna e armati, sono entrati nell’abitazione attraverso una porta finestra. La loro presenza ha immediatamente creato panico tra i giovani presenti. Un membro della banda era armato con una pistola mentre gli altri portavano strumenti da scasso come piedi di porco.
Nonostante il clima teso e le minacce esplicite rivolte al giovane imprenditore, la violenza fisica non è stata utilizzata dai malviventi. Hanno intimato al ragazzo di mostrare la cassaforte presente in casa e lui ha obbedito senza opporre resistenza. Questo comportamento potrebbe aver contribuito a evitare conseguenze più gravi per tutti i presenti.
Il bottino della rapina
Una volta aperta la cassaforte, i ladri hanno trovato un tesoretto considerevole: oltre diecimila euro in contanti e un orologio Rolex dello stesso valore erano custoditi all’interno. Ma non si sono fermati qui; dopo aver preso ciò che desideravano dalla cassaforte, hanno ispezionato rapidamente l’intera abitazione alla ricerca di ulteriori oggetti preziosi.
In totale, il bottino ammonta a circa 13 mila euro tra denaro contante e beni materiali come abbigliamento griffato del valore superiore ai mille euro. Dopo aver raccolto quanto più possibile nel minor tempo possibile, i quattro banditi sono fuggiti dall’abitazione senza lasciare tracce evidenti dietro di sé.
Le indagini post-rapina
Subito dopo l’accaduto è scattato l’allerta al numero d’emergenza 112; le forze dell’ordine si sono mobilitate rapidamente per cercare di rintracciare gli autori del colpo audace. Le pattuglie hanno setacciato le aree circostanti alla villa ed effettuato posti di blocco lungo le principali vie d’accesso alla città nella speranza che qualcuno potesse avvistare l’auto utilizzata dai ladri.
Attualmente le indagini sono condotte dagli agenti del commissariato locale insieme agli investigatori della squadra Mobile torinese. Gli esperti stanno analizzando attentamente i filmati delle telecamere situate nei dintorni dell’abitazione per raccogliere indizi utili sulla fuga dei malviventi.
Le prime testimonianze indicano che gli aggressori parlavano con accento dell’est Europa; questo dettaglio potrebbe fornire spunti importanti sulle loro origini o su eventuali precedenti penali legati ad altre attività criminali simili nella zona o altrove.