La resistenza a Roma: eventi e commemorazioni per il 80° anniversario

L’80° anniversario della Resistenza a Roma celebra l’unione di militari e antifascisti contro l’occupazione nazista, ricordando sofferenze e atti eroici attraverso eventi commemorativi nel quartiere San Lorenzo.
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L’8 settembre 2023 segna l’ottantesimo anniversario della nascita della Resistenza a Roma, un momento cruciale nella storia italiana. In questa data, i militari italiani e gli antifascisti si unirono per difendere la città dall’invasione nazista. Questo articolo esplora gli eventi significativi di quel periodo, le sofferenze subite dalla popolazione romana e le celebrazioni in corso per onorare la memoria di quei giorni.

Gli eventi del settembre 1943

Il contesto storico dell’8 settembre 1943 è caratterizzato da una resistenza coraggiosa contro l’avanzata delle truppe tedesche. A Porta San Paolo, centinaia di soldati rimasero sul campo invece di fuggire, dando vita a una reazione collettiva che avrebbe segnato l’inizio della lotta partigiana in Italia. Il giorno successivo, il 9 settembre, venne fondato il Comitato di Liberazione Nazionale con la firma di importanti figure politiche come Nenni e De Gasperi. Questo comitato rappresentava un tentativo unitario delle forze antifasciste italiane per organizzare la resistenza contro l’occupazione nazista.

Roma visse momenti drammatici durante questo periodo: oltre duemila ebrei furono deportati ad Auschwitz; solo sedici tornarono vivi al termine della guerra. Tra questi vi era Settimia Spizzichino, unica donna sopravvissuta alla deportazione del 16 ottobre 1943. Le atrocità non si fermarono qui: le Fosse Ardeatine divennero simbolo dell’eccidio perpetrato dai nazifascisti contro i civili romani.

Le forze occupanti attuarono misure brutali come il disarmo dei carabinieri e deportazioni sistematiche degli oppositori politici. I bombardamenti alleati contribuirono ulteriormente al clima di terrore che avvolgeva la capitale italiana.

La risposta della popolazione romana

La reazione dei romani all’occupazione fu immediata e determinata. Gruppi partigiani iniziarono a formarsi nelle fabbriche e nei quartieri popolari; i Gruppi di Azione Patriottica condussero azioni dirette nel centro città mentre nelle borgate si levava alta Bandiera Rossa come simbolo di resistenza antifascista.

Le azioni partigiane furono numerose: sabotaggi ai rifornimenti nemici, assalti ai forni utilizzati dalle truppe tedesche ed episodi significativi come quello avvenuto in via Rasella che portò alla liberazione dei prigionieri politici Saragat e Pertini dal carcere Regina Coeli grazie all’ingegno strategico del partigiano Giuliano Vassalli.

I nazisti temevano questa mobilitazione popolare così ben radicata nel tessuto sociale romano da decidere persino di mantenere segrete notizie riguardanti le stragi commesse nella capitale per evitare ulteriori sommosse tra la popolazione già provata dalla guerra.

Celebrazioni dell’80° anniversario

Per commemorare questi eventi storici significativi, Roma ha programmato tre giorni intensivi di celebrazioni nel quartiere San Lorenzo, noto simbolo dell’antifascismo italiano. Il programma prevede un ricco calendario con ottanta eventi distribuiti su cinque piazze diverse: incontri pubblici con storici ed esperti sulla Resistenza; presentazioni editoriali su libri dedicati agli anni bui del fascismo; attività ludiche destinate ai più giovani; spettacoli teatrali e proiezioni cinematografiche che raccontano storie dimenticate o poco conosciute legate alla lotta contro il regime fascista.

Queste celebrazioni intendono mettere in luce non solo gli aspetti eroici ma anche quelli umani della Resistenza italiana coinvolgendo operai, studenti, artigiani ed intellettuali in un percorso comune verso una memoria condivisa senza retorica né avanguardismi inutili ma anzi celebrando un movimento popolare unitario capace ancora oggi d’insegnarci lezioni fondamentali sulla democrazia e sui diritti civili conquistati attraverso sacrificio collettivo.