La Federal Trade Commission accusa Meta di pratiche anticoncorrenziali nel mercato dei social network

La FTC accusa Meta di monopolio per le acquisizioni di Instagram e WhatsApp, sostenendo che queste operazioni hanno ridotto la concorrenza e danneggiato privacy e servizi per gli utenti.
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La Federal Trade Commission degli Stati Uniti ha avviato un’azione legale contro Meta, sostenendo che le acquisizioni di Instagram e WhatsApp abbiano danneggiato la concorrenza nel settore dei social network. L’agenzia americana deve dimostrare che queste operazioni hanno ridotto la competizione, favorendo il monopolio di Facebook. Le accuse si basano su comunicazioni interne dell’azienda e sull’impatto delle acquisizioni sulla privacy degli utenti e sui servizi offerti agli inserzionisti.

Accuse di monopolio e strategie aziendali

L’azione legale della FTC si concentra sulle modalità con cui Meta ha gestito l’acquisizione delle piattaforme Instagram e WhatsApp. Secondo i documenti presentati in tribunale, durante le trattative per l’acquisto, Facebook temeva che nuove startup potessero rappresentare una minaccia al suo predominio nel mercato. L’agenzia cita email tra Mark Zuckerberg e altri dirigenti in cui emerge chiaramente l’intenzione dell’azienda: “è meglio comprare che competere”. Questo approccio suggerisce una strategia mirata a neutralizzare i concorrenti emergenti piuttosto che affrontarli direttamente sul mercato.

La FTC sostiene che questa strategia abbia avuto conseguenze dirette sulla concorrenza: dopo aver acquisito Instagram e WhatsApp, Facebook avrebbe ridotto il numero dei competitor attivi nel settore. Di conseguenza, gli utenti avrebbero beneficiato di minori garanzie riguardo alla privacy dei dati personali mentre gli inserzionisti avrebbero dovuto affrontare servizi meno efficienti a costi più elevati. Inoltre, secondo l’accusa, tali manovre hanno inviato un chiaro messaggio ai potenziali rivali: chi tentava di sfidare Facebook non avrebbe avuto successo senza subire gravi ripercussioni.

Richieste della FTC per ripristinare la concorrenza

In risposta alle presunte violazioni delle norme antitrust da parte di Meta, la FTC chiede misure drastiche per ripristinare un ambiente competitivo nel settore dei social network. Tra le opzioni valutate c’è anche la possibilità di forzare Meta a cedere Instagram e WhatsApp. Questa mossa potrebbe avere effetti devastanti sull’azienda; infatti, secondo stime recenti, almeno il 50% degli introiti pubblicitari negli Stati Uniti deriva da Instagram.

Oltre alla vendita delle due piattaforme acquisite, la FTC potrebbe anche limitare futuri accordi simili da parte della società guidata da Zuckerberg. Queste misure sono viste come necessarie per garantire una maggiore equità nella competizione tra aziende del settore tecnologico.

La difesa di Meta contro le accuse

Meta ha risposto alle accuse avanzate dalla FTC sostenendo che l’agenzia abbia definito il mercato in modo troppo ristretto rispetto alla realtà attuale del panorama digitale. Secondo i legali dell’azienda californiana, anche piattaforme come TikTok e YouTube dovrebbero essere considerate concorrenti diretti di Facebook; pertanto non sarebbe corretto etichettarla come monopolista se si includono questi servizi nella valutazione del mercato.

In aggiunta a questa linea difensiva principale, Meta afferma che non è stata fornita prova sufficiente riguardo al deterioramento delle condizioni per consumatori ed inserzionisti dopo le acquisizioni contestate. I rappresentanti legali sostengono infatti che senza il supporto gestionale fornito da Facebook sia improbabile pensare che Instagram o WhatsApp avrebbero raggiunto lo stesso livello di successo autonomamente.

Infine i legali mettono in evidenza come spetti all’FTC dimostrare concretamente se gli utenti avrebbero avuto accesso a più opzioni o migliori alternative più rapidamente senza queste operazioni d’acquisto effettuate da Meta.