Inizio del processo antitrust contro Meta: la FTC accusa l’azienda di monopolio nel settore social

Inizia il processo antitrust contro Meta, accusata dalla FTC di aver creato un monopolio acquisendo Instagram e WhatsApp. L’esito potrebbe portare alla vendita di uno o entrambi i servizi.
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Lunedì, negli Stati Uniti, prende il via un importante processo antitrust che vede coinvolta Meta, l’azienda fondata da Mark Zuckerberg. La Federal Trade Commission , l’agenzia governativa preposta alla tutela dei consumatori e alla concorrenza, ha accusato Meta di aver acquisito Instagram nel 2012 e WhatsApp nel 2014 con l’intento di eliminare la concorrenza per Facebook. Se le accuse venissero confermate, Meta potrebbe essere costretta a vendere uno o entrambi i servizi.

Le accuse della Federal Trade Commission

La FTC sostiene che le acquisizioni di Instagram e WhatsApp siano state effettuate con lo scopo di creare un monopolio nel mercato dei social media. Secondo l’accusa, queste operazioni hanno avuto come conseguenza una significativa riduzione della concorrenza nel settore. La commissione evidenzia come tali pratiche violino le leggi antitrust statunitensi, progettate per garantire un mercato competitivo e proteggere i consumatori.

Meta ha risposto alle accuse negando ogni addebito e affermando che esistono ancora numerose piattaforme in grado di competere con i suoi servizi principali. Tra queste vengono citati X , TikTok e Snapchat. L’azienda sostiene anche che gli utenti beneficiano dell’integrazione tra Facebook, Instagram e WhatsApp grazie a miglioramenti nell’esperienza complessiva offerta dalle tre piattaforme.

Il contesto del processo

Il processo si svolgerà davanti al tribunale federale di Washington D.C., con una durata prevista di circa otto settimane fino a metà giugno. L’esito appare incerto anche in considerazione delle recenti dinamiche politiche tra Zuckerberg e il presidente Donald Trump. Andrew Ferguson, attuale direttore della FTC nominato da Trump all’inizio dell’anno corrente, ha dichiarato che il suo team legale è pronto ad affrontare la causa contro Meta.

Tuttavia, Ferguson aveva anche menzionato in precedenza che se Trump gli avesse chiesto di archiviare il caso sarebbe stato disposto a farlo; nonostante ciò considera improbabile tale eventualità al momento attuale.

Le precedenti approvazioni delle acquisizioni

Le acquisizioni di Instagram e WhatsApp erano state inizialmente approvate dalla FTC nei rispettivi anni 2012 e 2014 senza sollevare obiezioni significative. Tuttavia, già dal 2020 la commissione aveva iniziato a muovere le prime accuse formali contro Meta riguardo alle sue pratiche commerciali.

Nel contesto politico dell’epoca delle approvazioni iniziali delle fusioni sotto la presidenza Trump vi era tensione tra lui stesso e Zuckerberg; tuttavia negli ultimi tempi si è assistito a un riavvicinamento tra i due protagonisti del mondo tecnologico americano. Nel corso del 2023 Trump ha riattivato i suoi account su Facebook ed Instagram dopo essere stati sospesi all’inizio del 2021; contemporaneamente Zuckerberg ha fatto donazioni significative al comitato elettorale dell’ex presidente ed effettuato modifiche ai propri servizi in linea con alcune politiche trumpiane.

Il caso rappresenta quindi non solo una questione legale ma anche un punto d’intersezione fra tecnologia e politica americana contemporanea.