Bologna, 14 aprile 2025 – Il maltempo ha colpito l’Emilia Romagna nelle giornate che precedono il weekend di Pasqua, come previsto dalle previsioni meteorologiche. Le piogge persistenti e diffuse hanno portato l’Arpa Emilia Romagna a emettere un’allerta meteo gialla per martedì 15 aprile. La situazione è particolarmente preoccupante lungo il crinale appenninico, dove si teme per possibili piene dei fiumi e frane.
Fiumi sotto osservazione
Le precipitazioni che stanno interessando la regione da domenica scorsa si sommano a un terreno già saturo d’acqua. Questo scenario aumenta il rischio di esondazioni nei torrenti e nei fiumi che scorrono dall’Appennino. L’Arpa ha avvertito della necessità di monitorare attentamente i corsi d’acqua maggiori, poiché le piogge potrebbero generare piene significative.
In particolare, le aree montane sono quelle più vulnerabili alle frane a causa dell’elevata saturazione del suolo. Gli esperti consigliano cautela agli abitanti delle zone collinari e montuose, dove potrebbero verificarsi smottamenti o ruscellamenti lungo i versanti.
Le previsioni meteo
Per martedì 15 aprile non sono attesi fenomeni meteorologici significativi al punto da giustificare ulteriori allerte oltre quella già emessa. Tuttavia, nel pomeriggio del lunedì si prevedono precipitazioni moderate sui crinali appenninici centrali con possibilità di rovesci intensi. Queste condizioni possono contribuire ad innalzare i livelli idrometrici dei corsi d’acqua principali nella regione centrale dell’Emilia Romagna.
L’Arpa ha comunicato che nelle zone montane e collinari interessate dai rovesci ci potrebbe essere anche un aumento dei livelli idrici nel reticolo minore e potenziali ruscellamenti lungo i versanti stessi.
Cause delle piogge
Il maltempo attuale è causato da un flusso umido proveniente dalle latitudini subtropicali, responsabile dell’arrivo di vapore acqueo nel Mediterraneo centrale. Questa condizione atmosferica è influenzata anche dalla presenza residua del vortice polare nell’emisfero settentrionale, creando instabilità climatica in diverse aree europee durante questa fase primaverile.
Secondo gli esperti di meteorologia di 3bmeteo.com, questo tipo di assetto atmosferico può portare eventi meteorologici significativi simultanei in varie regioni europee ed è quindi importante rimanere aggiornati sulle evoluzioni climatiche nei prossimi giorni.
Zone più a rischio
L’allerta meteo gialla riguarda principalmente la montagna bolognese e le colline della pianura bolognese stessa. Anche altre aree come la collina dell’Emilia centrale sono incluse nell’avviso; tuttavia la Romagna sembra essere meno coinvolta rispetto ad altre zone della regione.
Le autorità locali raccomandano attenzione soprattutto ai residenti delle aree indicate dall’allerta per prevenire eventualità legate al maltempo imminente.
Temperature previste
Dopo una fase caratterizzata da temperature fresche dovute all’arrivo delle piogge intense, ci si aspetta una risalita termica con massime previste intorno ai ventuno gradi Celsius nelle giornate successive al maltempo. Le minime invece rimarranno comprese tra dodici e quattordici gradi Celsius durante le notti più fresche della settimana pasquale imminente.
Condizioni marine
Il mare sarà mosso o molto mosso nei prossimi giorni a causa dei venti fortissimi previsti soprattutto mercoledì 16 aprile. I bagnini sulle spiagge romagnole hanno già iniziato a rinforzare gli ormeggi per garantire sicurezza ai natanti presenti nella zona costiera prima del ponte pasquale quando molti turisti affolleranno le località balneari della riviera romagnola.
Previsioni regionali
Per chi intende spostarsi verso altre regioni italiane durante queste festività pasquali devono prepararsi ad affrontare condizioni simili: piogge abbondanti sono attese su Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia con accumuli tra duecento e trecento millimetri entro fine settimana secondo quanto riportato dal meteorologo Francesco Nucera. Anche Toscana, Lazio e Campania dovranno fare i conti con precipitazioni intense alimentate dalle correnti umide sud-occidentali persistenti lungo i versanti tirrenici.