Assegno unico: date di pagamento e costi per lo Stato nel 2025

L’assegno unico universale supporta le famiglie italiane con pagamenti mensili che iniziano intorno al 20 aprile, mentre i costi per lo Stato superano i 53 miliardi di euro dal 2022.
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L’assegno unico universale continua a rappresentare un supporto fondamentale per molte famiglie italiane. Con l’approssimarsi della mensilità di aprile, è importante chiarire le tempistiche di pagamento e i costi sostenuti dallo Stato. Le informazioni fornite dall’Inps offrono un quadro dettagliato su come e quando vengono erogati questi fondi.

Tempistiche di pagamento dell’assegno unico

Per quanto riguarda il mese di aprile 2025, non ci sono novità significative rispetto ai mesi precedenti. Come già accaduto dall’inizio dell’anno, i pagamenti relativi alle prestazioni in corso inizieranno intorno al 20 del mese. Quest’anno, però, il venti aprile coincide con la festività pasquale. Pertanto, è probabile che le famiglie debbano attendere fino a martedì 22 aprile per ricevere l’importo dovuto.

Questa attesa si applica principalmente a coloro che già ricevono l’assegno unico da tempo. Per chi ha recentemente presentato domanda per la prima volta, invece, la situazione è differente: secondo quanto comunicato dall’Inps, il pagamento della prima rata avviene “di norma nell’ultima settimana del mese successivo alla presentazione della domanda”. Questo significa che chi ha fatto richiesta ad aprile potrebbe vedere il primo versamento solo alla fine di maggio.

È importante tenere presente queste scadenze per pianificare adeguatamente le spese familiari e gestire eventuali esigenze economiche durante questo periodo.

Costi dell’assegno unico allo Stato

L’analisi dei costi legati all’assegno unico rivela cifre significative sul sostegno fornito dallo Stato alle famiglie italiane. Secondo un comunicato recente dell’Inps, nel gennaio 2025 sono stati erogati circa 1,6 miliardi di euro attraverso questo strumento sociale. Dal suo avvio nel 2022 fino ad oggi, l’importo totale delle erogazioni supera i 53 miliardi di euro.

Nel dettaglio dei beneficiari attuali si contano oltre cinque milioni e novecentomila nuclei familiari che hanno ricevuto l’assegno a gennaio scorso; questi nuclei hanno in totale quasi dieci milioni figli a carico registrati ai fini del contributo economico.

L’importo medio percepito dalle famiglie si aggira intorno ai 173 euro per figlio al mese; tuttavia esistono variazioni significative in base alla situazione economica delle singole famiglie stesse. Ad esempio, coloro che non presentano una dichiarazione Isee o superano la soglia massima stabilita ricevono circa 58 euro mensili per figlio; al contrario le famiglie con redditi più bassi possono arrivare a percepire fino a 223 euro mensili se rientrano nei parametri minimi previsti .

Questi dati evidenziano non solo l’impatto finanziario dell’assegno unico sulle finanze pubbliche ma anche come esso sia strutturato in modo da rispondere alle diverse necessità delle famiglie italiane in base alla loro condizione economica.