Un episodio di violenza e intimidazione ha scosso Montebelluna tra sabato e domenica pomeriggio. Un operaio è stato rapinato del suo cellulare da un giovane senza fissa dimora, che ha tentato di estorsione in cambio della restituzione del dispositivo. L’operazione dei carabinieri ha portato all’arresto del presunto autore, un uomo di origine marocchina.
La rapina e l’estorsione
Sabato sera, intorno alle ore 20:00, un 28enne senza fissa dimora ha avvicinato un operaio bellunese di 45 anni mentre si trovava in una zona centrale della città. Con minacce e violenza, il giovane è riuscito a sottrarre il cellulare dall’operaio. Dopo aver messo le mani sul telefono, il rapinatore ha chiesto la somma di 70 euro per restituirlo. Questo atto non solo rappresenta una violazione della legge ma evidenzia anche la crescente preoccupazione per la sicurezza nella zona.
La vittima non si è lasciata intimidire completamente; anzi, dopo aver subito l’aggressione iniziale, ha contattato i carabinieri per segnalare quanto accaduto. Il giovane malvivente pensava che l’incontro successivo sarebbe andato secondo i suoi piani ma non aveva fatto i conti con l’intervento delle forze dell’ordine.
L’intervento dei carabinieri
Nella giornata seguente alla rapina, domenica pomeriggio, il presunto autore dell’aggressione ha contattato nuovamente l’operaio proponendo un incontro nel centro cittadino per restituirgli il cellulare rubato. La vittima si è mostrata cauta ma consapevole dell’importanza della situazione; così facendo ha informato immediatamente i carabinieri.
Le forze dell’ordine hanno agito rapidamente organizzando una sorveglianza discreta sul luogo stabilito per l’incontro tra i due uomini. Quando il malvivente si è presentato e dopo aver ricevuto i soldi concordati dalla vittima in cambio del telefono rubato, sono intervenuti tempestivamente arrestandolo in flagranza di reati contro la persona e contro il patrimonio.
Il cellulare sottratto è stato recuperato dai militari ed immediatamente restituito al legittimo proprietario che aveva vissuto momenti angoscianti durante questa esperienza traumatica.
Conseguenze legali
Il giovane arresto dovrà ora affrontare le conseguenze legali delle sue azioni davanti alla giustizia italiana. Il giudizio direttissimo nei suoi confronti è fissata per questa mattina . Le autorità locali stanno monitorando attentamente la situazione poiché episodi simili possono avere ripercussioni sulla percezione della sicurezza nella comunità locale.
Questo caso sottolinea come sia fondamentale mantenere alta la guardia contro atti criminosi che possono colpire chiunque nella vita quotidiana; inoltre mette in luce anche come sia importante collaborare con le forze dell’ordine nel denunciare situazioni sospette o attacchi diretti alla propria persona o ai propri beni personali.