Nuovo progetto di ricerca in Sardegna per sensibilizzare le comunità sui cambiamenti climatici

In Sardegna, un progetto di ricerca e sensibilizzazione sui cambiamenti climatici coinvolge università e comunità locali per migliorare la consapevolezza e la resilienza rispetto ai rischi ambientali.
Nuovo progetto di ricerca in Sardegna per sensibilizzare le comunità sui cambiamenti climatici - Socialmedialife.it

Un’importante iniziativa di ricerca e sensibilizzazione ambientale è stata avviata in Sardegna grazie alla collaborazione tra il Dipartimento di Scienze Umanistiche e Sociali dell’Università degli Studi di Sassari, guidato dalla professoressa Donatella Carboni, e i Centri di Educazione Ambientale e alla Sostenibilità delle province della Baronia e del Nuorese. L’obiettivo principale è aumentare la consapevolezza delle comunità locali riguardo ai cambiamenti climatici, seguendo le linee guida della Strategia Regionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici .

Obiettivi del progetto

Il progetto si propone un macro-obiettivo: migliorare la capacità delle comunità locali nell’adattarsi agli effetti dei cambiamenti climatici. La partecipazione attiva dei cittadini è considerata fondamentale per il successo dell’iniziativa. Le prime azioni consistono in un’indagine sul territorio che coinvolgerà scuole e popolazione generale. I risultati ottenuti serviranno a sviluppare un percorso partecipativo volto a far crescere la consapevolezza sui rischi legati al clima.

Questa fase iniziale sarà cruciale per identificare i principali rischi climatici presenti nelle diverse aree coinvolte. Inoltre, si intende fornire informazioni sugli strumenti operativi disponibili attraverso la protezione civile per mitigare tali rischi. Il progetto non solo mira a informare ma anche a formare i cittadini su come affrontare situazioni emergenziali.

Attività previste nel territorio

Le attività saranno svolte nei comuni interessati dal progetto: Siniscola, Lula, Osidda, Onanì, Alà dei Sardi, Nuoro e Bolotana. Qui si applicherà un approccio interdisciplinare che combina ricerca accademica con pratiche territoriali concrete. Saranno coinvolti tutti i gruppi sociali presenti nei territori interessati.

L’individuazione delle buone pratiche nella comunicazione del rischio climatico sarà una parte fondamentale dell’iniziativa. Attraverso workshop ed eventi pubblici si cercherà di rafforzare il dialogo tra istituzioni locali e cittadini riguardo ai Piani di Protezione Civile Comunali già esistenti o da implementarsi.

In questo modo il progetto intende supportare le amministrazioni nella diffusione delle informazioni necessarie affinché ogni cittadino possa comprendere meglio come agire in caso d’emergenza climatica.

Contestualizzazione degli eventi estremici

La necessità di tale intervento emerge chiaramente dall’intensificarsi degli eventi meteorologici estremi negli ultimi anni; l’European Extreme Events Climate Index ha registrato significativi picchi nel 2024 con temperature record in diverse regioni europee come Slovenia e Finlandia. In Italia, l’indice cumulativo ha raggiunto valori allarmanti rispetto al decennio precedente.

Particolarmente preoccupante è la situazione della Sardegna: dal 2021 ad oggi sono stati registrati sette picchi storici nelle temperature massime insieme a ventiseiesimi eventi siccitosi quasi equivalenti all’intero periodo 2011-2020; inoltre ci sono stati cinque episodi significativi d’intensa precipitazione che hanno colpito duramente diversi comuni isolani.

Gli incendi boschivi hanno ulteriormente aggravato questa situazione; uno dei più devastanti è stato quello del Montiferru nel 2021 che ha distrutto oltre 12 mila ettari tra boschi ed aree agricole coltivate.

Collaborazioni regionali

I CEAS coinvolti stanno partecipando attivamente attraverso progetti finanziati da band regionalizzati dedicati all’educazione allo sviluppo sostenibile ed alla cittadinanza globale; questi programmi sono destinati agli enti pubblica titolari della rete INFEASANNUALITÀ 2024 secondo quanto stabilito dalla D.G.R N°4/132 del febbraio scorso.

Tra i progetti presentati figurano “Coltiviamo il Cambiamento!” ad Onanì gestito dalla Coop Veranu; “ClimaLab” presso CEAS Julia a Lula sempre sotto la gestione di Coop Veranu; “Percorso Clima” ad Osidda anch’esso coordinato da Coop Veranu; “Il Clima che Cambia” realizzato dall’Associazione Ambientale Hydromantes a Santa Lucia di Siniscola ed infine “Pianeta Acqua” nei comuni Nuoro, Bolotana ed Alà dei Sardi curato da Alternatura. In totale sono sette i partenariati attivi impegnati nella realizzazione dell’iniziativa volta al miglioramento della resilienza locale rispetto alle sfide ambientali future.