Il rover Perseverance della NASA ha intrapreso una nuova fase della sua missione su Marte, iniziando a esplorare aree più elevate del pianeta rosso. Questa tappa, nota come Crater Rim Campaign, promette nuove scoperte geologiche che potrebbero fornire informazioni preziose sulla storia di Marte. In questo articolo, esaminiamo i dettagli delle recenti attività del rover e le implicazioni per la ricerca scientifica.
La scalata verso sud di Perseverance
A partire dalla fine di agosto 2025, il rover Perseverance ha avviato un’importante ascesa verso sud nel suo quinto capitolo di esplorazione. Durante questa fase, il rover sta affrontando alcune delle salite più ripide mai tentate finora. Negli ultimi mesi ha guadagnato decine di metri in altezza e documentato l’abrasione di una roccia sedimentaria significativa lungo il percorso.
Le osservazioni effettuate dal rover sono cruciali per comprendere come la geologia marziana cambi con l’allontanamento dalle aree già studiate in precedenza, come Neretva Vallis e Bright Angel. Queste zone hanno fornito dati importanti sui materiali presenti sul pianeta e sulle condizioni ambientali passate.
Grazie ai progressi compiuti da Perseverance nelle sue posizioni sopraelevate, gli scienziati possono ora analizzare spettacolari panorami marziani catturati dalle fotocamere NavCam e MastCam-Z del rover. Tuttavia, nonostante i paesaggi mozzafiato visibili nelle immagini inviate sulla Terra, le tempeste di sabbia stanno oscurando le montagne più lontane nella regione attuale.
La navigazione del rover si svolge a basse velocità a causa della complessità del terreno montuoso che sta affrontando; ciò è evidente dalle linee contorte nella mappa dei suoi spostamenti quotidiani. Ogni punto bianco rappresenta una posizione specifica raggiunta in un determinato giorno , evidenziando così il percorso intrapreso dal robot durante la sua missione.
Scoperte geologiche: Freya Castle
Intorno al Sol 1264 , dopo aver raggiunto un’area relativamente pianeggiante, si prevede che Perseverance possa aumentare significativamente le distanze percorse ogni giorno superando i 150 metri per Sol. Tuttavia, durante alcuni giorni caratterizzati da terreni monotoni è emersa una scoperta interessante: una roccia unica nel suo genere battezzata Freya Castle.
Questa roccia presenta caratteristiche mai osservate prima su Marte ed è diventata oggetto d’interesse per i geologi coinvolti nella missione. L’analisi dettagliata della composizione minerale e delle strutture presenti in Freya Castle potrebbe rivelare informazioni fondamentali sulla storia geomorfologica del pianeta rosso.
La scoperta rappresenta non solo un’opportunità per approfondire la conoscenza della superficie marziana ma anche un passo avanti nell’indagine sulle potenziali risorse disponibili sul pianeta o sulle condizioni passate favorevoli alla vita microbica.