Grande successo per la prima proiezione del film “Ziu Paddori” a Guamaggiore

La première del film “Ziu Paddori” segna un’importante tappa per il cinema sardo, portando sul grande schermo la cultura e le tradizioni della Sardegna attraverso una commedia popolare.
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La prima proiezione pubblica del film “Ziu Paddori”, ispirato alla figura popolare creata dal drammaturgo Efisio Vincenzo Melis, ha riscosso un notevole successo. Questo evento segna una tappa importante nella storia del cinema sardo, poiché rappresenta la prima trasposizione cinematografica di una commedia legata al teatro popolare della Sardegna. Il regista Marco Melis ha voluto portare sul grande schermo non solo la storia di Paddori, ma anche i luoghi e le tradizioni che caratterizzavano quel periodo storico.

Un viaggio nel tempo attraverso il cinema

Il regista Marco Melis ha descritto il progetto come un’opportunità per rivivere la quotidianità della Trexenta, regione centrale della Sardegna. Le riprese sono state effettuate nei luoghi storici che hanno fatto da sfondo alla vita di Paddori e dei suoi contemporanei. La scelta di utilizzare attori non professionisti si inserisce in una tradizione cinematografica italiana che risale al neorealismo degli anni ’40 e ’50, dove l’autenticità delle performance era fondamentale per raccontare storie vere.

Melis ha spiegato che l’obiettivo era quello di catturare l’essenza degli usi e costumi locali, così come le arti e i mestieri dell’epoca. Attraverso il linguaggio visivo del cinema, gli spettatori possono immergersi in un mondo ricco di credenze popolari e tradizioni sarde. Questa attenzione ai dettagli è stata apprezzata dal pubblico presente alla première tenutasi nel teatro comunale di Guamaggiore.

Un cast composto da talenti locali

Il cast artistico del film è formato principalmente da attori non professionisti provenienti dalla comunità locale. Tra questi figurano nomi come Gigi Mascia, Chiara Marongiu e Raffaele Atzori. Questa scelta riflette un impegno verso la valorizzazione delle risorse artistiche presenti sul territorio sardo ed è stata accolta con entusiasmo dagli spettatori.

La presenza delle amministrazioni locali durante l’evento sottolinea l’importanza culturale dell’iniziativa per Guamaggiore e dintorni. Il film è stato realizzato grazie alla collaborazione tra l’associazione culturale PianetaWeb di Senorbì e l’associazione culturale Gu@maggiore, con il patrocinio del Comune stesso.

La figura iconica di Ziu Paddori

Paddori rappresenta una figura emblematicamente legata all’identità sarda tra Otto e Novecento ed è diventato quasi una maschera simile a quelle della commedia dell’arte italiana. Intellettuali sardi come Francesco Masala o Michelangelo Pira hanno discusso ampiamente su questa figura iconica riguardo al suo significato socio-culturale nell’ambito dell’identità regionale.

Il personaggio incarna valori tipici della cultura pastorale sarda ed è spesso visto come simbolo delle tradizioni locali in via d’estinzione a causa dei cambiamenti sociali ed economici avvenuti nel corso degli anni. La sua rappresentazione nel film offre uno spaccato significativo sulla vita quotidiana dei pastori sardi dell’epoca.

L’accoglienza calorosa ricevuta durante la première suggerisce che “Ziu Paddori” potrebbe diventare un punto fermo nella promozione della cultura isolana attraverso il mezzo cinematografico, contribuendo così a mantenere vive le tradizioni locali anche nelle generazioni future.