La trasmissione “Musica Mia” torna con una nuova puntata dedicata alla musica lucana, in onda domenica 13 aprile alle 14 su Rai 2. Lorella Boccia e Marco Conidi guideranno gli spettatori attraverso un viaggio sonoro nella splendida Matera, nota per i suoi sassi e la sua straordinaria bellezza paesaggistica. La puntata si propone di far scoprire le radici musicali di questa terra, spesso sottovalutata ma ricca di storia e cultura.
Un viaggio tra i suoni di Matera
Matera, dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, offre uno scenario unico per la musica. Ogni angolo della città diventa un palcoscenico naturale dove artisti locali si esibiscono. I Renanera apriranno la puntata con le loro sonorità world music dal Belvedere della Murgia, offrendo una vista mozzafiato sui sassi. Proseguendo nel cuore della città, il gruppo Ragnatela Folk porterà il pubblico a immergersi nei ritmi tradizionali dei fiati all’interno di una cava di tufo.
Questa scelta non è casuale; le cave rappresentano un elemento fondamentale del patrimonio culturale lucano e offrono acustiche particolari che arricchiscono l’esperienza musicale. Le performance dal vivo saranno intervallate da racconti che metteranno in luce l’importanza della musica nella vita quotidiana dei lucani.
L’arpa viggianese e il sound giamaicano
Un momento clou dello spettacolo sarà l’esibizione dell’arpista Daniela Ippolito nelle grotte naturali della Casa Cava. Qui l’arpa viggianese risuonerà tra le pareti rocciose creando un’atmosfera incantevole che valorizza ulteriormente la bellezza del luogo.
Successivamente, il pubblico sarà trasportato in un’altra dimensione musicale grazie ai Krikka Reggae che porteranno il loro sound giamaicano da uno dei punti panoramici del Sasso Caveoso. Questa fusione tra stili diversi rappresenta perfettamente lo spirito contemporaneo della musica lucana: una continua evoluzione che abbraccia tradizione e innovazione.
La narrazione delle radici musicali lucane
A condurre questo viaggio attraverso i suoni ci sarà Walter de Stradis, giornalista e scrittore con una profonda passione per la musica lucana. De Stradis racconterà storie legate a figure emblematiche come Antonio Infantino e alla taranta, evidenziando come questi elementi siano parte integrante dell’identità culturale locale.
La trasmissione non mancherà di esplorare anche altre dimensioni musicali legate all’agropastorale e alla devozione popolare fino ad arrivare alle contaminazioni moderne presenti nel panorama musicale attuale. Un contributo significativo verrà dalla poesia lucana; Ambrogio Sparagna interpreterà versi celebri di Rocco Scotellaro mettendoli in musica per dare voce a temi universali attraverso parole locali.
Un finale poetico da ballare
In chiusura della puntata ci sarà spazio anche per Pino Mango con “La Rondine”, presentato nell’approfondimento curato da Edoardo Sylos Labini. Questo brano poetico accompagnerà gli spettatori verso la conclusione dello show mentre sullo sfondo risuoneranno strumenti tipici come cupa-cupa, zampogne, tamburelli e chitarre battenti creando così un’atmosfera festosa invitando tutti a ballare insieme.
“Musica Mia” si conferma quindi come uno spazio dedicato alla valorizzazione delle tradizioni musicali italiane ed al contempo offre nuovi spunti sulla contemporaneità degli artisti emergenti provenienti dalla Lucania.