Terremoto di magnitudo 6.2 colpisce il mare della Papua Nuova Guinea senza danni segnalati

Un terremoto di magnitudo 6.2 ha colpito il mare della Papua Nuova Guinea senza causare danni significativi, nonostante la regione sia nota per la sua intensa attività sismica.
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Una scossa di terremoto di magnitudo 6.2 ha interessato il mare della Papua Nuova Guinea, registrata sabato 12 aprile alle ore 05:47 italiane . Nonostante la potenza del sisma, le prime informazioni indicano che non ci sono stati danni significativi nella zona colpita. La regione è nota per la sua intensa attività sismica e ha recentemente vissuto altri eventi simili.

Dettagli sul terremoto

Il terremoto si è verificato al largo della costa della provincia di Nuova Irlanda, a una profondità di circa 72 chilometri. L’epicentro è stato localizzato a circa 115 chilometri a sud-est della città di Kokopo, come confermato dall’Istituto Geofisico Statunitense e dalla Sala Sismica dell’INGV di Roma. Le coordinate dell’evento sono state identificate in -4.6195 latitudine e 153.1620 longitudine.

Questa area si trova all’interno dell’Anello di Fuoco del Pacifico, una delle zone più attive dal punto di vista tettonico al mondo, caratterizzata da frequenti scosse sismiche e attività vulcanica. La Papua Nuova Guinea è storicamente soggetta a eventi sismici significativi; pertanto, gli esperti monitorano costantemente l’attività nella regione.

Testimonianze locali

Emonck Abelis, receptionist presso il Kokopo Beach Bungalow Resort, ha fornito dettagli sulla durata del sisma: “La scossa è durata circa un minuto”, affermando che non ci sono stati danni visibili nell’area circostante. Secondo le segnalazioni dei residenti locali, molti hanno avvertito un forte scuotimento ma senza conseguenze strutturali evidenti.

Le autorità locali hanno rassicurato la popolazione riguardo alla situazione attuale; infatti non risultano segnalazioni ufficiali su edifici danneggiati o feriti tra i residenti dopo l’accaduto.

Rischio sismico nella regione

Nonostante l’assenza immediata di danni dopo questo evento sismico recente, gli esperti avvertono che la Papua Nuova Guinea rimane una delle aree più vulnerabili ai terremoti nel mondo. Solo pochi giorni prima del sisma odierno, il 4 aprile scorso un altro terremoto aveva colpito la vicina isola di Nuova Britannia con magnitudo 6.9.

In quell’occasione era stata emessa un’allerta tsunami dal Pacific Tsunami Warning Center; tuttavia questa allerta era stata successivamente revocata senza alcun incidente significativo riportato in seguito all’evento precedente.

Le istituzioni geologiche continuano a monitorare attentamente l’attività sismica nella zona per garantire la sicurezza dei residenti e prevenire eventuali emergenze future legate ai fenomeni naturali che caratterizzano questa parte del pianeta.