Boosta, noto musicista e compositore italiano, torna sulla scena musicale con un progetto personale intitolato “Soloist”. Questo nuovo album rappresenta una tappa significativa nel suo percorso artistico, caratterizzato da un mix di tradizione e avanguardia. La presentazione dell’album sarà accompagnata da un tour dedicato, che segna il ritorno del musicista sul palco dopo la conclusione della tournée dei Subsonica a marzo. Con “Soloist”, Boosta esplora nuove sonorità e sfumature timbriche attraverso l’uso di un pianoforte a coda e una postazione elettronica.
Un viaggio musicale tra tradizione e innovazione
Nel corso della sua carriera trentennale, Boosta ha sempre dimostrato una grande passione per la musica. Per lui, la musica è uno strumento fondamentale per migliorare la vita quotidiana. L’artista sottolinea l’importanza della curiosità come motore creativo: si è persino iscritto al Conservatorio per approfondire le sue conoscenze musicali. Questa scelta riflette il desiderio di continuare a sperimentare e crescere artisticamente.
Il disco “Soloist” rappresenta non solo un’evoluzione sonora ma anche una sorta di calligrafia personale. Come spiega Boosta stesso, “ogni artista evolve nel tempo proprio come cambia la propria scrittura a mano; così anche nella musica si possono osservare trasformazioni significative.” Il nuovo lavoro è descritto dall’artista come “uno spazio libero in cui ogni nota del pianoforte contribuisce a creare un viaggio emozionale unico.”
L’interesse verso la storia della musica elettronica ha ulteriormente influenzato il suo approccio creativo. Durante gli anni ‘900 si assisteva alla scoperta di suoni nuovi che suscitavano meraviglia; oggi questa sensazione può sembrare meno presente ma rimane fondamentale inseguirla attraverso l’innovazione musicale.
Emozioni al centro del progetto
Per Boosta fare musica significa abbracciare emozioni piuttosto che cercare riconoscimenti personali o notorietà superficiale. L’artista enfatizza l’importanza dell’ascolto reciproco: sia nei confronti degli altri sia nei confronti delle proprie esperienze artistiche passate.
Il ritorno al Conservatorio ha rappresentato per lui una sfida significativa; affrontando materie come elettricità e fisica ha dovuto riconoscere lacune nelle sue conoscenze pregresse. Questa esperienza lo ha portato ad abbassare il proprio ego artistico ed essere più aperto all’apprendimento continuo.
La partecipazione al San Marino Song Contest 2025 è stata motivata dal desiderio di condividere con il pubblico le sue nuove creazioni musicali soliste senza alcun intento competitivo ma piuttosto promozionale: vuole far conoscere i suoi brani in vista del tour imminente.
Riflessioni sul silenzio durante i concerti
Boosta descrive i suoi concerti non solo come performance musicali ma come momenti in cui si crea uno spazio di silenzio significativo prima degli applausi finali; questo silenzio indica che qualcosa è stato toccare o profondo per gli ascoltatori presenti. La sua intenzione è quella di offrire ai partecipanti esperienze emotive autentiche piuttosto che semplicemente intrattenimento superficiale.
Attualmente sembra esserci un periodo florido sia per i Subsonica sia per ciascun membro impegnato nei propri progetti solisti contemporaneamente alla band principale, celebrando così quasi trent’anni dalla loro formazione nel 2026 senza separazioni nette tra le due realtà artistiche.
Progetti futuri nella didattica musicale
Oltre alla carriera musicale attiva, Boosta sta sviluppando laboratori musicali destinati ai bambini all’interno degli ospedali italiani con l’obiettivo finale di istituire una scuola permanente dedicata alla musica elettronica infantile nel 2026. Attraverso questi laboratori intende promuovere la cultura dell’ascolto sin dalla giovane età poiché ritiene fondamentale saper ascoltare in un mondo dove spesso ci si limita a parlare senza realmente prestarsi attenzione reciproca.
L’elettronica offre ai bambini opportunità immediate di interagire con suoni tramite semplicissimi pulsanti anziché strumenti complessi; questo approccio potrebbe diventare parte integrante della sua eredità artistica futura: trasmettere amore verso il suono affinché possa contribuire positivamente alle vite dei giovani partecipanti coinvolti nelle attività proposte da lui stesso negli ospedali d’Italia.
Collaborazioni storiche nell’ambito musicale
Negli anni passati Boosta ha avuto modo di collaborare con nomi illustri quali Placebo, Depeche Mode e Beastie Boys grazie ad occasioni nate durante eventi dal vivo o remix creativi realizzati insieme ad altri DJ famosi dell’epoca elettronica dei primi anni 2000. Queste esperienze hanno arricchito notevolmente non solo le sue competenze tecniche ma anche quelle relazionali all’interno del panorama internazionale.
In conclusione, mentre continua ad esplorare nuovi orizzonti sonori ed espressivi, resta fermamente ancorato alle radici culturali ed educative fondamentali affinché possa lasciare dietro sé qualcosa d’importante.