Il Bellaria Film Festival, giunto alla sua 43esima edizione, si svolgerà dal 7 all’11 maggio e presenterà un programma innovativo con una predominanza di opere dirette da donne. La direttrice artistica Daniela Persico ha annunciato che quest’anno il festival porterà sul grande schermo un impressionante 70% di film realizzati da registe. Questo approccio mira a ribaltare la tradizionale rappresentanza femminile nel settore cinematografico e a dare voce a nuove generazioni di cineaste.
Un tema per il festival: una marea risale gentile
Il tema scelto per questa edizione è “Una marea risale gentile”, che riflette l’intento del festival di esplorare nuove narrazioni e prospettive. L’apertura sarà affidata al film “Ari” della regista Léonor Serraille, che sarà presente all’evento, mentre la chiusura vedrà la proiezione di “Hot Milk” di Rebecca Lenkiewicz. Il festival non solo celebra le opere contemporanee ma attinge anche dalla storia del cinema indipendente romagnolo, grazie alla digitalizzazione dell’archivio del festival stesso.
Persico ha sottolineato come molte registe degli anni Ottanta siano state dimenticate o abbiano affrontato difficoltà significative nella loro carriera. Queste sfide sono spesso legate alle esperienze vissute negli anni Settanta, periodo caratterizzato da forti tensioni sociali e lotte per i diritti delle donne. La direttrice ha evidenziato l’importanza della discussione tra diverse generazioni riguardo ai temi della visibilità femminile nel cinema.
Le avventurose: omaggio alle pioniere del cinema italiano
La sezione “Le avventurose” del festival rende omaggio a figure storiche del panorama cinematografico italiano come Ursula Ferrara, Adriana Monti ed Emanuela Piovano. Queste cineaste hanno contribuito in modo significativo alla rappresentazione delle donne nel cinema attraverso opere innovative e provocatorie. Ferrara è nota per il suo approccio sperimentale all’animazione; Monti ha dato voce a storie spesso trascurate; Piovano si concentra sul punto di vista femminile nelle sue narrazioni.
Inoltre, Antonietta De Lillo e Roberta Torre saranno presenti con i loro lavori distintivi che hanno segnato un’epoca nel panorama cinematografico italiano. Torre, in particolare, è conosciuta per il suo stile audace e libero, esemplificato dal film “Tano da morire”, considerato una pietra miliare degli anni Novanta.
Ospiti d’onore e riconoscimenti
Durante i cinque giorni dell’evento sono previsti numerosi ospiti illustri tra cui i Manetti Bros., Piergiorgio Bellocchio e Luca Marinelli. Il premio speciale BFF43-I film che liberano la testa andrà quest’anno a Maura Delpero per “Vermiglio”, un’opera già candidata a ben quattordici David di Donatello.
La serata inaugurale si terrà presso Castello Benelli dove Carlotta Vagnoli fungerà da madrina dell’evento; Vagnoli utilizza attivamente i suoi canali social per sensibilizzare sulla violenza di genere. Anche l’attrice Isabella Ragonese parteciperà all’apertura insieme alla chiusura affidata a Lunetta Savino, che presenterà letture ispirate dalla pensatrice femminista Carla Lonzi.
Quest’edizione promette quindi non solo una ricca selezione cinematografica ma anche momenti significativi dedicati al dialogo sulle questioni attuali legate al ruolo delle donne nel mondo del cinema.