Tre scosse di terremoto registrate in Sardegna tra il 7 e l’11 aprile 2025

Tra il 7 e l’11 aprile 2025, la Sardegna ha registrato tre scosse di terremoto di bassa magnitudo, tutte non avvertite dalla popolazione e senza danni segnalati.
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Tra il 7 e l’11 aprile 2025, i sismografi dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia hanno registrato tre scosse di terremoto in Sardegna. Le prime due scosse si sono verificate il 7 aprile, mentre la terza è stata rilevata oggi. Nonostante le misurazioni, nessuna delle scosse è stata avvertita dalla popolazione locale.

Dettagli delle scosse del 7 aprile

Il primo evento sismico si è verificato il 7 aprile alle ore 15:21 con una magnitudo di 2,7. Pochi minuti dopo, alle ore 17:37 dello stesso giorno, una seconda scossa ha colpito la stessa area con una magnitudo leggermente inferiore, pari a 2,4. Entrambi i fenomeni hanno avuto luogo nella provincia di Sassari ma non sono stati percepiti dagli abitanti della zona.

Le autorità locali non hanno segnalato danni o situazioni critiche a seguito delle due scosse. Gli esperti ritengono che eventi sismici di questa entità siano comuni nella regione e raramente causano preoccupazione tra la popolazione.

La terza scossa del 11 aprile

Oggi, venerdì 11 aprile, un’altra lieve attività sismica è stata registrata nei pressi di Campanedda, un comune situato tra Sassari e Porto Torres. Questa volta la magnitudo è stata misurata a soli 1,6 ed è avvenuta ad undici chilometri di profondità. Anche in questo caso non ci sono state segnalazioni da parte dei cittadini riguardo alla percezione della tremolante esperienza.

L’attività sismica nella zona continua a essere monitorata dagli esperti dell’INGV che rassicurano sulla normalità degli eventi registrati fino ad ora.

Scosse precedenti nel territorio

Le ultime rilevazioni prima degli eventi recenti risalgono al mese scorso: il primo episodio si era verificato al largo della costa olbiese il giorno tre febbraio con una magnitudo di ben 2,5; successivamente un’altra lieve attività era stata segnalata a Berchidda il tredici febbraio con una magnitudo pari a 2,0.

Questi dati evidenziano come la Sardegna sia soggetta a fenomeni tellurici anche se generalmente non pericolosi per gli abitanti o le strutture presenti sul territorio. Gli studiosi continuano ad analizzare questi eventi per comprendere meglio le dinamiche geologiche dell’isola e garantire informazioni tempestive alla popolazione in caso di necessità future.