La Fondazione Friedrich Ebert ha avviato un nuovo progetto chiamato “Microclima”, che utilizza il linguaggio del teatro per stimolare una riflessione critica sulla crescente normalizzazione delle destre illiberali in Europa. Il primo appuntamento si svolgerà a Roma questa domenica, con una lettura scenica seguita da un dibattito.
L’ascesa delle destre radicali
Negli ultimi anni, l’emergere di forze politiche di destra radicale ha profondamente cambiato il panorama politico globale e europeo. Queste forze, inizialmente marginali, hanno guadagnato terreno fino a diventare attori politici consolidati, occupando posizioni di rilievo all’interno degli apparati statali. Questo fenomeno è definito “normalizzazione”, un processo attraverso cui discorsi e comportamenti precedentemente considerati estremi sono ora percepiti come normali nella società contemporanea.
Le conseguenze di questa evoluzione non si limitano ai risultati elettorali; riguardano anche la narrativa politica e il senso comune. Le democrazie ibride e illiberali, come quelle osservate in Ungheria e Polonia, dimostrano come la democrazia possa essere erosa dall’interno da chi ne accetta formalmente le regole ma ne svuota i contenuti giorno dopo giorno. In Italia questo fenomeno è evidente: secondo il Democracy Index 2024 dell’Economist, l’Italia si trova al 37esimo posto su scala globale per qualità democratica, perdendo tre posizioni rispetto all’anno precedente.
Gli effetti sulla democrazia italiana
Il deterioramento della cultura politica-democratica e delle libertà civili rappresenta uno dei principali fattori che contribuiscono al declino della democrazia nel nostro paese. La crescente polarizzazione del dibattito pubblico ha portato a una diminuzione della fiducia nelle istituzioni democratiche e alla diffusione di retoriche divisive che minacciano la coesione sociale.
In questo contesto complesso, è essenziale promuovere spazi di dialogo aperti dove i cittadini possano confrontarsi su temi cruciali per la vita democratica del paese. La Fondazione Friedrich Ebert riconosce l’importanza di affrontare queste sfide attraverso nuovi approcci comunicativi che possano coinvolgere diverse fasce della popolazione.
Microclima: un progetto teatrale innovativo
Per rispondere alle sfide attuali nel campo politico-sociale italiano nasce “Microclima”, ideato dalla regista Alessia Cristofanilli. Questo progetto drammaturgico non mira a fornire risposte definitive ma piuttosto a porre domande stimolanti per incoraggiare il pensiero critico tra gli spettatori. Utilizzando il teatro come strumento espressivo, “Microclima” intende creare nuovi spazi pubblici dedicati al dialogo democratico.
La pièce teatrale esplora le intersezioni tra vita quotidiana e politica attraverso storie personali ambientate in contesti domestici. Questa scelta narrativa permette agli spettatori di riflettere sui grandi cambiamenti sociali partendo dalle esperienze individuali più immediate ed emotive. L’obiettivo è quello di generare consapevolezza senza ricorrere a toni provocatori o urlati; piuttosto si cerca un approccio pacato volto alla comprensione reciproca.
Appuntamenti previsti per Microclima
“Microclima” prevede una serie d’incontri destinati ad ampliare la discussione oltre i confini tradizionali del dibattito politico nazionale. Il progetto punta ad attivare comunità locali attraverso eventi in teatri, festival culturali ed altri spazi pubblici spesso esclusi dal discorso dominante sulla democrazia italiana.
Il debutto ufficiale dell’opera teatrale è previsto per settembre 2025; tuttavia già domenica 13 aprile ci sarà una prima lettura scenica presso La Redazione di Scomodo a Roma alle ore 17:00 seguita da un talk con esperti del settore mediatico-politico locale tra cui Francesca De Benedetti e Massimiliano Smeriglio dell’assessorato alla Cultura capitolino.
Questa iniziativa rappresenta uno sforzo significativo da parte della Fondazione Ebert nel rendere accessibili le dinamiche politiche contemporanee al grande pubblico tramite forme artistiche coinvolgenti ed emozionanti.