Presentata la nuova stagione lirica del Teatro Pergolesi Spontini: opere e novità per il 2025

La 58/a stagione lirica del Teatro Pergolesi Spontini di Jesi presenta un mix di opere classiche e nuove, con focus su talenti locali e produzioni a chilometro zero, inaugurando il 17 ottobre con “Don Giovanni”.
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Oggi, a Jesi , è stata ufficialmente presentata la 58/a stagione lirica del Teatro Pergolesi Spontini. La programmazione si distingue per un mix di opere classiche e raramente eseguite, con un focus particolare su compositori locali come Pergolesi e Spontini. Questo approccio mira a trasformare la Fondazione in un centro di produzione ‘slow opera‘, promuovendo allestimenti a chilometro zero che coinvolgeranno giovani talenti affiancati da artisti esperti.

Don Giovanni: apertura della stagione

La stagione prenderà il via il 17 ottobre con “Don Giovanni“, una produzione internazionale che coinvolge teatri prestigiosi come il Marrucino di Chieti, Coccia di Novara, l’Opéra-Théâtre de l’Eurométropole de Metz e il Nouvel Opéra Fribourg – Neue Oper Freiburg. Il nuovo allestimento è affidato alla regia di Paul-Émile Fourny, mentre le scene sono curate da Benito Leonori e i costumi da Giovanna Fiorentini. La direzione musicale sarà guidata dall’americano Arthur Fagen, noto per la sua esperienza alla Atlanta Opera House.

Il cast presenta una predominanza di artisti under 35 con riconosciuti successi internazionali. Tra loro spiccano Maria Mudryak nel ruolo di Donna Anna, Valerio Borgioni come Don Ottavio e Christian Federici nei panni del protagonista Don Giovanni. Altri membri significativi del cast includono Stefano Marchisio , Louise Guenter e Gianluca Failla . L’orchestra sarà rappresentata dal Time Machine Ensemble, giovane formazione nata otto anni fa dalla Fondazione stessa.

L’olimpiade: dramma musicale in tre atti

Il secondo titolo in programma è “L’olimpiade“, previsto per il 21 novembre con replica il 23 dello stesso mese. Quest’opera è basata su un libretto di Pietro Metastasio ed è presentata nell’edizione critica curata da Francesco Degrada e Claudio Toscani per l’Edizione Fondazione Pergolesi Spontini. La regia sarà affidata a Fabio Ceresa mentre le scenografie e i costumi saranno realizzati dai vincitori della quinta edizione del concorso dedicato a Josef Svoboda.

Il cast include specialisti nel repertorio barocco come José Maria Lo Monaco nel ruolo di Licida, Silvia Frugato come Argene ed Anicio Zorzi Giustinaini nei panni di Clistene. Anche qui la direzione musicale avrà al timone Giulio Prandi, uno dei più notabili esperti dell’opera antica insieme all’Orchestra Ghislieri.

Debutto assoluto: Il giudizio di Paride

Un evento particolarmente atteso sarà “Il giudizio di Paride“, opera che debutterà assolutamente il 29 novembre . Questa nuova creazione vede Paolo Marchettini alla musica e Fabio Ceresa al libretto; ambienta la storia in una sala tribunale ultraterrena dove Paride deve rispondere dell’assassinio dell’eroe Achille davanti ad una giuria divina composta da vari dei ma con sentenza finale riservata al pubblico presente.

L’esecuzione sarà affidata nuovamente al Time Machine Ensemble sotto la direzione di Gianluca Martinenghi; questo progetto segna un’importante tappa nella valorizzazione delle nuove opere contemporanee legate ai temi classici.

Conclusione della stagione con La bohème

La chiusura della stagione lirica avverrà con “La bohème” prevista per il 19 dicembre . Questo allestimento proviene dall’Opéra-Théâtre de l’Eurométropole de Metz ed è diretto ancora una volta da Paul-Émile Fourny; le scenografie sono curate da Valentine Bressan mentre i costumi sono firmati sempre da Giovanna Fiorentini.

Nel cast figurano giovani artisti già affermati sulla scena internazionale tra cui Matteo Roma nel ruolo principale Rodolfo ed Elisa Verzier come Mimì; Daniele Terenzi farà debutto nel ruolo Marcello accanto a Giulia Mazzola ed Eugenio Di Lieto . A dirigere ci penserà Jacopo Rivani insieme alla Form-Orchestra Filarmonica Marchigiana supportati dal Coro Lirico Marchigiano “V.Bellini” oltre ai Puer Cantores “Domenichino Zamberletti”.

In aggiunta agli eventi principali ci saranno anche rappresentazioni didattiche de “Il Barbiere di Siviglia” nelle scuole locali oltre ad altre produzioni operistiche nell’ambito del progetto Opera nei Borghi che interesseranno Urbania e Morro d’Alba.