Sabato 12 aprile, il Teatro Kolbe di Mestre sarà il palcoscenico per un’importante iniziativa sociale intitolata “Accogliere ed abitare etici e solidali – Idee, progetti, azioni, esperienze“. Questo evento è organizzato da La casa di Amadou in concomitanza con la 21ª Settimana d’azione contro il razzismo. L’incontro si svolgerà dalle 10.00 alle 17.30 e si propone come un’opportunità per discutere temi cruciali legati all’accoglienza e all’inclusione.
Un incontro aperto a tutti
L’evento rappresenta una piattaforma di dialogo aperta a cittadini, operatori sociali, enti pubblici e associazioni locali. L’obiettivo principale è quello di condividere idee innovative e progetti concreti che possano contribuire a migliorare l’accoglienza delle persone in difficoltà e promuovere pratiche abitative inclusive. Durante la giornata saranno presentate diverse esperienze significative nel campo dell’innovazione sociale.
I partecipanti avranno l’opportunità non solo di ascoltare relatori esperti ma anche di interagire attivamente attraverso discussioni tematiche. Saranno affrontati argomenti come le buone prassi nell’accoglienza dei migranti, le politiche abitative sostenibili e i modelli efficaci per favorire l’integrazione sociale.
Un pranzo solidale
Un aspetto interessante dell’evento è che durante la giornata sarà offerto un pranzo dall’associazione La casa di Amadou. Questa scelta non solo mira a creare un’atmosfera conviviale tra i partecipanti ma sottolinea anche l’importanza della condivisione nella costruzione delle comunità inclusive.
Il pranzo rappresenta quindi un momento informale dove gli ospiti potranno continuare le conversazioni avviate nei vari workshop o semplicemente conoscersi meglio in un contesto meno formale rispetto alle sessioni programmate.
Come partecipare
Per chi fosse interessato a prendere parte all’incontro è possibile iscriversi contattando Marta al numero telefonico 349 2540867. È consigliabile prenotarsi in anticipo poiché i posti potrebbero essere limitati data la rilevanza del tema trattato.
La giornata promette quindi non solo momenti formativi ma anche occasioni preziose per costruire reti tra diversi attori sociali impegnati nella lotta contro il razzismo e nella promozione dell’inclusione sociale nel territorio veneto.