“A Working Man” segna il ritorno di Jason Statham in un ruolo che richiama l’eroismo degli anni ’90, grazie anche alla collaborazione con Sylvester Stallone, co-sceneggiatore del film. La pellicola si basa su un romanzo del fumettista Chuck Dixon e racconta la storia di un uomo con un passato turbolento che cerca di vivere una vita tranquilla. Tuttavia, eventi imprevisti lo costringono a tornare in azione per difendere ciò che ama.
La trama: da operaio a giustiziere
Il protagonista interpretato da Statham è un capocantiere che lavora in una piccola impresa familiare. Nonostante il suo desiderio di condurre una vita pacifica, la sua esistenza viene sconvolta quando il crimine organizzato rapisce la figlia del proprietario dell’azienda. Questo evento drammatico lo costringe a confrontarsi nuovamente con le sue abilità passate come ex Royal Marines.
La narrazione si sviluppa attorno al conflitto interiore del personaggio: inizialmente riluttante ad intervenire, si ritrova coinvolto in una spirale di violenza per salvare la giovane ragazza. La trasformazione da semplice operaio a giustiziere è centrale nel film e riflette l’archetipo dell’eroe solitario tipico delle storie scritte da Stallone negli anni ’90.
Statham ha spesso interpretato ruoli simili nel corso della sua carriera, ma “A Working Man” offre uno spunto diverso: qui non è solo vendetta personale quella che guida il protagonista, ma anche l’integrità verso i suoi colleghi e amici. Questo aspetto aggiunge profondità al personaggio e rende più complessa la sua motivazione all’azione.
Il cast e le dinamiche familiari
Oltre a Jason Statham, “A Working Man” vanta un cast interessante tra cui Michael Peña nel ruolo del proprietario dell’impresa. La loro interazione mette in luce dinamiche familiari forti; nonostante non sia legato biologicamente all’azienda, Statham rappresenta uno dei membri più fidati della squadra.
Le relazioni tra i personaggi sono ben delineate: gli operai guardano a lui come figura protettiva mentre lui stesso lotta contro le sue paure interiori legate al passato violento. Questa tensione emotiva arricchisce ulteriormente la narrazione rendendo ogni scelta del protagonista ancora più significativa.
Inoltre, il film esplora temi come l’onore sul posto di lavoro e l’importanza della comunità nei momenti difficili. L’opera riesce così ad andare oltre il semplice intrattenimento d’azione per affrontare questioni sociali rilevanti nella società contemporanea.
Un ritorno alle radici dell’action movie
“A Working Man” riporta sul grande schermo elementi classici degli action movie degli anni ’90 mescolando nostalgia e modernità. Con Stallone dietro le quinte come sceneggiatore insieme alla regia incisiva ed efficace, questo film riesce a catturare l’essenza delle storie d’azione senza tempo pur mantenendo freschezza narrativa.
Statham incarna perfettamente questo mix tra eroismo individualista ed emozioni umane complesse; egli rappresenta quell’archetipo maschile forte ma vulnerabile che ha caratterizzato molte pellicole iconiche dell’epoca passata. Il risultato finale è quindi non solo una storia avvincente ricca di colpi di scena, ma anche una riflessione sulle scelte morali dei protagonisti quando vengono messi alla prova dalle circostanze esterne.