Negli anni ’70, il cinema italiano ha vissuto una fase di grande creatività e diversificazione. Questo decennio ha prodotto pellicole che spaziano dall’horror alla commedia, dal soft erotico alla fantascienza, molte delle quali sono diventate veri e propri cult. In questo articolo esploreremo i film più significativi di quel periodo.
Film horror italiani degli anni ’70
Il 2025 segna il cinquantesimo anniversario di “Profondo rosso“, considerato uno dei capolavori del giallo-horror diretto da Dario Argento. Ambientato a Torino, il film racconta la storia di un musicista che si imbatte in un misterioso omicidio. Con attori come Gabriele Lavia e Daria Nicolodi, “Profondo rosso” ha segnato una svolta nel genere horror italiano, spostando l’attenzione da thriller psicologici a narrazioni più sanguinose.
Un altro titolo iconico è “Suspiria“, sempre di Argento. Questo film è caratterizzato da uno stile visivo unico e una colonna sonora inquietante firmata dai Goblin. La trama segue le disavventure di una giovane ballerina americana in una scuola di danza europea dove accadono eventi misteriosi e violenti. Nel 2018 è stato realizzato un remake ad opera di Luca Guadagnino.
La pellicola “La casa dalle finestre che ridono” diretta da Pupi Avati racconta la storia inquietante di Stefano, un pittore chiamato a restaurare un affresco in una villa emiliana. Durante il suo lavoro scopre segreti oscuri legati al luogo e ai suoi abitanti.
Un altro esempio notevole è “L’Anticristo” , diretto da Alberto De Martino, che presenta elementi simili a quelli de “L’esorcista“. La protagonista Ippolita Oderisi diventa preda del demonio in questa versione italiana dell’iconico film americano.
Lucio Fulci ha contribuito significativamente al panorama horror con opere come “Zombi 2” e la “Trilogia della morte”, composta da titoli come “Paura nella città dei morti viventi” . Il suo capolavoro rimane “Non si sevizia un Paperino”, dove la brutalità della realtà emerge attraverso l’indagine su omicidi infantili in Basilicata.
Film soft erotici degli anni ’70
Lucio Fulci non si è limitato all’horror; ha anche diretto alcuni B-movie a sfondo erotico negli anni ’70. Tra questi spicca “La pretora” , con Edwige Fenech nei panni di una magistrata coinvolta in situazioni piccanti tipiche delle commedie sexy dell’epoca. Altri titoli degni di nota includono “L’infermiera di notte” con Lino Banfi e “La poliziotta fa carriera” , sempre con Fenech insieme ad Alvaro Vitali.
Questi film hanno rappresentato non solo l’influenza della cultura popolare ma anche le trasformazioni sociali del tempo attraverso storie leggere ma provocatorie che riflettevano i costumi dell’epoca.
I film cult degli anni ’70
Tra i titoli imprescindibili del decennio troviamo senza dubbio “Il Padrino” diretto da Francis Ford Coppola; questo classico gangster ha avuto un impatto duraturo sulla cultura cinematografica mondiale grazie alla sua narrazione avvincente ed ai personaggi indimenticabili interpretati da Marlon Brando e Al Pacino.
Altri grandi successi includono “Taxi Driver” diretto da Martin Scorsese con Robert De Niro nel ruolo iconico del tassista Travis Bickle nella New York notturna; così come “Rocky” dello stesso anno, che racconta la storia ispiratrice del pugile interpretato da Sylvester Stallone.
“Arancia Meccanica” firmata Stanley Kubrick porta sullo schermo temi controversi legati alla violenza giovanile mentre “Qualcuno volò sul nido del cuculo” offre uno sguardo critico sugli ospedali psichiatrici attraverso l’interpretazione magistrale di Jack Nicholson. Infine citiamo anche lo storico thriller marittimo “Lo squalo” , opera pionieristica nel genere dell’horror acquatico diretta da Steven Spielberg.
Le commedie italiane degli anni ’70
Le commedie italiane hanno saputo catturare vizi e cambiamenti sociali durante gli anni Settanta offrendo momenti sia comici sia riflessivi per il pubblico italiano. Un esempio emblematico è rappresentato dal celebre “Lo scopone scientifico” , diretto da Luigi Comencini con attori illustri come Alberto Sordi ed Silvana Mangano; questa pellicola mette in scena dinamiche familiari intrise d’ironia sociale durante partite appassionate a carte tra amici.
“Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto”, uscito nel 1974 sotto la regia Lina Wertmuller, presenta Mariangela Melato nei panni protagonisti insieme a Giancarlo Giannini: entrambi offrono performance memorabili all’interno della trama divertente ma profonda sulle relazioni umane.
Da ricordare anche il classico “Amici miei” : Mario Monicelli dirige Ugo Tognazzi ed altri attori straordinari per dare vita ad avventure esilaranti tra amici scapestrati mentre “Fantozzi” evidenzia le disavventure tragicomiche dell’impiegato Paolo Villaggio, portando sullo schermo situazioni paradossali tipiche della vita quotidiana italiana.
Film di fantascienza degli anni ’70
Gli amanti della fantascienza non possono dimenticare “Star Wars” ; creato dalla mente geniale George Lucas, questo primo capitolo rivoluzionò completamente l’approccio alle saghe cinematografiche rendendole fenomeno culturale globale ancora oggi presente nelle sale.
“Andromeda” , tratto dall’opera letteraria di Michael Crichton, offre complotti politici mescolandosi abilmente alle tematiche sci-fi classiche mentre David Bowie brilla ne “L’uomo che cadde sulla terra” ; qui interpreta un alieno osservatore critico verso la società contemporanea.
Infine “Interceptor Mad Max” : Mel Gibson veste i panni guerrieri solitari vendicatori immerso nell’apocalisse post-nucleare dando vita ad azioni frenetiche ricche d’adrenalina mostrando tensione emotiva intensa lungo tutto l’arco narrativo proposto.