Firmato il decreto per il bonus autoimprenditoria: due tipi di aiuto per i giovani imprenditori

Il nuovo decreto per il bonus giovani imprenditori offre esonero contributivo fino a 800 euro mensili e un contributo diretto di 500 euro, incentivando l’avvio di attività nei settori green e digitale.
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Il recente decreto attuativo per il bonus dedicato ai giovani imprenditori è finalmente realtà. Questo provvedimento, che si rivolge a chi avvia attività in settori strategici come quello green e digitale, prevede due forme di contributo. Scopriamo nel dettaglio come funziona l’incentivo e quali sono i requisiti necessari per accedervi.

Dettagli sul bonus per i giovani imprenditori

Il bonus è stato introdotto con l’articolo 21 del decreto Coesione ed è destinato a supportare gli under 35 che desiderano avviare nuove imprese nei settori considerati strategici dal governo. Il Ministero del Lavoro ha comunicato che il decreto è stato trasmesso agli organi di controllo e sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale una volta superate le verifiche necessarie.

Le imprese ammissibili al beneficio sono quelle operanti in specifici ambiti indicati nell’articolo 2 del decreto, mirati allo sviluppo tecnologico e alla transizione ecologica. Questo intervento si propone di stimolare la creazione di posti di lavoro giovanili e promuovere l’innovazione nei settori emergenti.

L’incentivo si articola in due tipologie principali: un esonero contributivo fino a un massimo di 800 euro mensili per tre anni, applicabile all’assunzione dei giovani lavoratori, e un contributo diretto da 500 euro mensili destinato alle nuove attività imprenditoriali avviate nel periodo stabilito.

Esonero contributivo: modalità d’uso

Il primo tipo di agevolazione consiste nell’esonero totale dai contributi previdenziali INPS fino a un massimo mensile di 800 euro, valido per le assunzioni effettuate tra il 1° luglio 2024 e il 31 dicembre 2025. Questa misura è riservata alle persone disoccupate con meno di trentacinque anni che decidono di intraprendere un’attività imprenditoriale nei settori previsti dal decreto.

I beneficiari possono richiedere lo sgravio totale sui contributi previdenziali legati all’assunzione dei nuovi dipendenti under 35 a tempo indeterminato. È importante notare che questa agevolazione non copre premi o contribuzioni dovute all’INAIL ma mantiene invariata l’aliquota necessaria al calcolo delle prestazioni pensionistiche.

Per accedere all’esonero, le aziende devono rispettare determinati requisiti dimensionali relativi alla classificazione come piccole imprese ed escludere rapporti lavorativi domestici o apprendistati dalla richiesta. Inoltre, non sarà possibile cumulare questo incentivo con altri sconti o riduzioni già previsti dalla normativa vigente; tuttavia, rimane compatibile con altre deduzioni sul costo del lavoro.

La domanda deve essere presentata all’INPS seguendo procedure specifiche che saranno comunicate tramite circolare dall’Istituto stesso. Le informazioni richieste includeranno dati identificativi dell’impresa, dettagli sull’assunzione prevista e dichiarazioni relative al rispetto delle condizioni necessarie.

Contributo economico da 500 euro mensili

La seconda forma d’incentivazione prevista dal nuovo decreto consiste in un sostegno economico diretto pari a €500 al mese per tre anni . Questo aiuto sarà erogato dall’INPS alle nuove attività avviate tra il primo luglio ’24 e la fine dell’anno ’25 nei settori designati dal provvedimento governativo.

A differenza dell’esonero contributivo, questo importo verrà corrisposto anticipatamente dall’INPS sulla base della durata prevista dell’attività imprenditoriale svolta dai richiedenti. È fondamentale sottolineare che questa somma non incide sul reddito imponibile dei beneficiari.

Per ricevere questo sostegno finanziario occorre presentare la domanda entro trenta giorni dall’avvio ufficiale dell’attività presso l’Ufficio Registro delle Imprese oppure entro trenta giorni dalla pubblicazione ufficiale del decreto se successiva alla data d’avvio stesso. Anche qui saranno forniti dettagli sulle modalità operative direttamente dall’INPS nella circolare dedicata agli interessati.

Le informazioni richieste nella domanda includeranno dati identificativi della nuova impresa insieme ad elementi attestanti la conformità alle categorie ammissibili secondo quanto stabilito dal regolamento ministeriale vigente.