Il 6 aprile 2023, L’Aquila ha commemorato il tragico terremoto del 2009, un evento che ha causato la morte di 309 persone e lasciato migliaia di feriti e sfollati. La tradizionale fiaccolata si è svolta per onorare le vittime e riflettere sul percorso di ricostruzione della città. Questo articolo esplora i momenti salienti della cerimonia, le parole delle autorità locali e lo stato attuale della ricostruzione.
Il corteo in memoria delle vittime
La fiaccolata è partita dalla Casa dello Studente, un luogo simbolico dove sette giovani hanno perso la vita durante il sisma. I partecipanti hanno attraversato via XX settembre, dove una donna greca ha reso omaggio al figlio scomparso nel terremoto con un grido straziante. Il corteo si è concluso al Parco della Memoria, dove sono stati deposti fiori sui nomi incisi nel memoriale dedicato alle vittime.
Carlo Cruciani, carabiniere in pensione che era presente quella notte fatale nel servizio alla centrale operativa dei carabinieri, ha acceso il braciere commemorativo. La sua voce rassicurante rimane impressa nella memoria collettiva degli aquilani come simbolo di speranza nei momenti più bui. Accanto a lui c’era Gabriella Corrado, nata proprio pochi minuti dopo le 3:32 del giorno del terremoto; la sua voce ha scandito i nomi delle 309 vittime.
In segno di rispetto per l’evento commemorativo, il sindaco Pierluigi Biondi ha proclamato lutto cittadino per questa giornata significativa.
Un fascio di luce per ricordare
La serata è iniziata con un suggestivo fascio di luce proiettato verso il cielo da Palazzo Margherita, sede del Comune dell’Aquila. Questo gesto simboleggia un ponte ideale tra la comunità e coloro che non ci sono più. Anche l’Emiciclo si è illuminato in onore delle vittime; queste luci rappresentano non solo rispetto ma anche una memoria condivisa all’interno della comunità aquilana.
Vincenzo Vittorini, medico ed ex marito e padre perdente nella tragedia del terremoto, ha spiegato perché la partenza dalla Casa dello Studente sia così significativa: “Qui sono morti dei giovani che avrebbero dovuto rappresentare il nostro futuro.” Le sue parole evidenziano quanto dolore continui a gravare su questo luogo emblematico.
Riflessioni sulle sfide future
Durante la cerimonia commemorativa, il sindaco Biondi ha parlato dell’importanza di rinnovare l’impegno verso una città migliore: “È la serata del raccoglimento del dolore che si rinnova,” affermando anche come ogni lacrima versata debba servire da stimolo per costruire opportunità future per tutti gli abitanti dell’Aquila.
Biondi sottolinea l’importanza non solo di ricordare chi abbiamo perso ma anche di lavorare attivamente affinché gli eventi passati possano trasformarsi in motivazioni concrete per miglioramenti futuri nella vita cittadina.
Stato attuale della ricostruzione
Secondo i dati forniti dall’Ufficio Speciale Ricostruzione Città De L’Aquila , circa l’80-85% degli edifici danneggiati dal sisma sono stati riconsegnati o sono in fase avanzata verso tale obiettivo. Fino ad oggi sono state presentate quasi trentamilanovecento pratiche relative alla ricostruzione privata; oltre ventinovemila pratiche risultano già concluse.
L’importo totale richiesto per questi interventi privati supera gli otto miliardi di euro, mentre sul fronte pubblico le opere previste ammontano a circa due miliardi e sei centinaia milioni euro secondo i dati aggiornati a fine dicembre scorso. Queste cifre testimoniano lo sforzo continuo nel ripristinare L’Aquila come centro vitale ed efficiente dopo anni difficili post-terremoto.