Sabato 5 aprile alle ore 21.00, il Teatro Cantiere Florida di Firenze ospiterà la prima assoluta dello spettacolo “L’ultima casa di Rosa”, scritto e diretto da Sandro Fracasso. L’opera segna la conclusione della stagione di prosa 2024/2025, curata da Elsinor Centro di Produzione Teatrale. Al centro della narrazione c’è Ivo, un operaio che scopre l’amore in una forma inaspettata e profonda, rappresentato attraverso una pressa industriale chiamata Rosa.
La trama: amore tra le macchine
La storia si svolge in un contesto industriale degli anni del boom economico italiano, dove Ivo lavora in fabbrica. La sua vita quotidiana è scandita dai ritmi del lavoro e dalla monotonia delle giornate che scorrono tutte uguali. Un giorno però, per lui arriva l’amore: un sentimento intenso e puro che non conosce confini né limiti. Ivo non sa il nome della sua amata ma decide comunque di darle uno nuovo: Rosa.
Rosa è descritta come una pressa imponente ma con segni evidenti del tempo; ha ruggine profonda e ferite visibili dovute all’usura del lavoro incessante senza adeguata manutenzione. Questa personificazione dell’oggetto meccanico diventa simbolo dell’amore stesso, capace di trasmettere dignità anche nel contesto opprimente della fabbrica.
La vicenda si sviluppa attorno ai temi fondamentali legati al mondo del lavoro: dignità, dedizione e responsabilità sono i valori centrali che emergono dalla relazione tra Ivo e Rosa. L’opera invita a riflettere su quanto possa essere significativo il legame tra l’uomo e gli strumenti con cui lavora ogni giorno.
Le parole dell’attore Francesco Baldi
Francesco Baldi interpreta il ruolo principale ed esprime la complessità dei sentimenti umani attraverso le parole pronunciate nel corso dello spettacolo. Secondo Baldi, “la solitudine non è detta” ed essa non deve essere considerata come un destino inevitabile anche quando sembra prevalere nella vita quotidiana degli operai.
Il suo racconto tocca aspetti cruciali come la routine lavorativa dal lunedì al sabato, i momenti vuoti durante le pause caffè e l’assenza di comunicazione significativa tra colleghi. Questi elementi contribuiscono a creare una sensazione generale d’isolamento che contrasta con l’intensità dei sentimenti provati da Ivo nei confronti della sua amata pressa.
Baldi sottolinea come la cura per Rosa trascenda il semplice atto lavorativo; diventa simbolo d’amore autentico capace d’illuminare anche gli angoli più bui dell’esistenza operaia. La trasformazione metalmeccanica avviene quando ciò che era solo ferro diventa corpo umano attraverso i palpiti emotivi vissuti da Ivo.
Il regista Sandro Fracasso
Sandro Fracasso porta sul palcoscenico la propria esperienza artistica accumulata negli anni trascorsi nel mondo teatrale italiano. Originario di Venezia ma residente nei boschi senesi, Fracasso ha dedicato gran parte della sua carriera alla scrittura teatrale oltre ad essere attivo nella promozione culturale locale.
Con circa trent’anni d’esperienza nella composizione poetica ed eventi letterari internazionali come guest poet a Boulder , Fracasso ha saputo costruire uno stile narrativo unico capace d’integrare elementi autobiografici con tematiche universali legate all’identità lavorativa italiana.
In qualità di direttore artistico del Festival delle Farfalle ed organizzatore de “Un mese di libri” a Scalvaia, egli continua ad influenzare positivamente lo scenario culturale toscano contribuendo alla crescita artistica delle nuove generazioni attraverso iniziative significative nel campo teatrale e letterario.
Informazioni pratiche sullo spettacolo
“L’ultima casa di Rosa” sarà presentato presso il Teatro Cantiere Florida situato in via Pisana 111 Rosso a Firenze; per ulteriori dettagli sui biglietti o sulle modalità d’ingresso è possibile consultare il sito ufficiale del teatro www.teatroflorida.it.
Le attività artistiche sono supportate dal Creative Europe Programme dell’Unione Europea insieme ad altre istituzioni locali quali Ministero della Cultura e Regione Toscana.