Il film “Follemente” di Paolo Genovese ha raggiunto un incasso straordinario di 16,6 milioni di euro nel weekend appena trascorso, diventando il titolo italiano più visto della stagione cinematografica attuale. Questo risultato segna una ripresa inattesa per il cinema nazionale, con diversi film italiani che stanno ottenendo successi significativi in un periodo che sembrava difficile. La varietà dei generi e l’ampia gamma di pubblico a cui si rivolgono questi film contribuiscono a delineare un panorama cinematografico in evoluzione.
Un regista con una carriera costellata da successi
Paolo Genovese è noto per aver diretto “Perfetti sconosciuti”, uno dei maggiori successi del cinema italiano degli ultimi anni, che nel 2016 aveva incassato 17,4 milioni di euro. Nonostante i suoi lavori successivi come “The Place”, “Supereroi” e “Il primo giorno della mia vita” non abbiano raggiunto cifre simili , la sua ultima opera sembra segnare una svolta.
“Follemente” presenta elementi narrativi simili a quelli del suo predecessore: la storia si svolge nell’arco di una sola serata e vanta un cast corale composto da attori noti del panorama cinematografico italiano. La trama segue le dinamiche tra due protagonisti durante il loro primo appuntamento, offrendo uno sguardo alle loro menti mentre cercano di prendere decisioni importanti.
Genovese ha rivelato che l’idea alla base del film trae ispirazione da una pubblicità realizzata per la RAI prima dell’uscita di “Inside Out”. Mentre quest’ultimo esplora le emozioni interne dei personaggi animati, “Follemente” si concentra su interazioni reali tra persone comuni commentate dai loro pensieri interiori.
La distribuzione e i risultati al botteghino
La distribuzione del film è stata curata da Vision Distribution, nota anche per aver portato in sala titoli come “C’è ancora domani” con Paola Cortellesi. In questa stagione cinematografica sono stati due i titoli italiani ad aver superato la soglia simbolica dei dieci milioni: oltre a “Follemente”, c’è anche “Diamanti” diretto da Ferzan Ozpetek.
Altri tre film hanno sfiorato i nove milioni d’incasso: “Il ragazzo dai pantaloni rosa” , “Io sono la fine del mondo” e “Io e te dobbiamo parlare” . Questi risultati evidenziano l’interesse crescente verso produzioni italiane diverse dal solito blockbuster americano. Anche se alcuni titoli hanno ottenuto incassi inferiori rispetto ai precedenti citati – come nel caso de “Parthenope”, fermo a 7,5 milioni – questo rimane comunque significativo considerando il contesto festivaliero della pellicola.
L’impatto delle produzioni italiane sul mercato
Nel solo anno corrente sono emersi altri titoli italiani con buone performance al botteghino; ad esempio “L’abbaglio”, interpretato da Toni Servillo insieme a Ficarra e Picone, ha raccolto circa 3,3 milioni, mentre la commedia “10 giorni con i suoi”, con Fabio De Luigi e Valentina Lodovini, ha totalizzato circa 4,5 milioni.
Questi risultati hanno portato le quote degli incassi italiani al totale generale delle sale cinematografiche al 44,5%, rispetto al 32,6% degli americani; numerosi ben lontani dalle medie storiche dove l’industria italiana oscillava intorno al venticinque-trenta percento negli ultimi trent’anni.
Una flessione nei grandi blockbuster americani potrebbe spiegare parte dell’attuale successo delle produzioni italiane; gli effetti dello sciopero degli sceneggiatori americani continuano infatti ad influenzare le uscite previste nelle sale dopo mesi difficili nella produzione cinematografica statunitense.
Un futuro promettente ma sfide all’orizzonte
Nonostante questo momento positivo per il cinema italiano potrebbe essere destinato a subire variazioni stagionali tipiche: primavera ed estate tendono tradizionalmente ad essere periodi favorevoli ai blockbuster americani mentre autunno ed inverno rappresentano occasioni propizie per le uscite italiane più ambiziose.
Le previsioni indicano quindi che sarà difficile mantenere quota sopra il quaranta percento nel corso dell’anno, ma è probabile che questa annata possa risultare tra le più soddisfacenti nella storia recente della settima arte italiana.