Due finti carabinieri arrestati dopo aver aggredito cinque ragazzi a Roma

Due uomini si spacciano per carabinieri e aggrediscono cinque giovani a Roma, tentando di estorcere sigarette, soldi e droga. Arrestati grazie all’intervento delle forze dell’ordine.
Due finti carabinieri arrestati dopo aver aggredito cinque ragazzi a Roma - Socialmedialife.it

Un episodio inquietante si è verificato nella zona di Due Ponti, a Roma, dove due uomini si sono spacciati per carabinieri e hanno messo in atto un’aggressione nei confronti di cinque giovani. I malcapitati sono stati minacciati e picchiati con l’intento di estorcere loro sigarette, soldi e droga. Le forze dell’ordine sono intervenute prontamente, portando all’arresto dei due falsi agenti.

L’aggressione ai ragazzi

La vicenda ha avuto inizio quando i due uomini hanno avvicinato un’auto con a bordo cinque ragazzi. Mentre uno dei giovani ha notato il comportamento sospetto dei finti carabinieri ed è riuscito a scappare, gli altri quattro non hanno avuto la stessa fortuna. I due aggressori hanno circondato il veicolo e iniziato a colpirli con calci e pugni, minacciandoli apertamente di ritorsioni penali se non avessero soddisfatto le loro richieste.

Durante l’aggressione, i ragazzi sono riusciti comunque ad allertare il numero d’emergenza 112. Il conducente dell’auto ha approfittato del momento per divincolarsi dall’assalto e mettere in moto la vettura per allontanarsi dalla scena. La situazione era tesa e i giovani erano visibilmente spaventati dall’accaduto.

L’intervento delle forze dell’ordine

Gli agenti del XV distretto Ponte Milvio sono stati immediatamente attivati dalla chiamata al 112. Una volta giunti sul posto, hanno trovato i ragazzi che si erano riuniti dopo la fuga del primo giovane. Nonostante lo shock subito durante l’aggressione, le vittime sono state in grado di fornire una descrizione dettagliata degli aggressori e della targa dell’auto utilizzata dai finti carabinieri.

Grazie alle informazioni ricevute dai giovani, gli agenti hanno rapidamente individuato i sospetti nelle immediate vicinanze mentre tentavano nuovamente di estorcere favori ad altre persone sotto falsa identità. Alla vista della polizia, uno dei due uomini ha cercato di scappare ma è stato bloccato dagli agenti; l’altro è stato rintracciato poco dopo nella sua abitazione.

La cattura dei falsi carabinieri

Il secondo uomo aveva tentato una manovra disperata presentando agli agenti una denuncia per furto della propria auto che sosteneva fosse stata rubata il giorno prima. Questo tentativo mirava chiaramente a dimostrare la sua estraneità ai fatti accaduti poco prima; tuttavia, le indagini successive hanno svelato che non esisteva alcuna denuncia valida riguardo al furto della vettura utilizzata durante l’aggressione.

Le verifiche effettuate dalle forze dell’ordine hanno rivelato ulteriormente che quest’uomo era privo anche della patente di guida necessaria per condurre un veicolo legalmente su strada. Gli investigatori del distretto Ponte Milvio hanno lavorato insieme alla procura di Roma per raccogliere prove sufficientemente solide da presentare al giudice delle indagini preliminari.

Conseguenze legali per gli arrestati

A seguito degli accertamenti condotti dalle autorità competenti è stata emessa una misura cautelare nei confronti dei due uomini accusati di tentata rapina ai danni dei giovani aggrediti nel quartiere Due Ponti. Il 40enne dovrà rispondere anche dell’accusa aggiuntiva relativa alla simulazione di reato poiché aveva cercato invano giustificazioni false riguardo alla sua posizione legale al momento dell’arresto.

Entrambi gli individui ora si trovano detenuti in carcere mentre proseguono le indagini sul caso da parte delle autorità locali.