Papa Francesco ha recentemente inviato un messaggio ai sacerdoti partecipanti al pellegrinaggio giubilare dei Missionari della Misericordia, che si svolgerà dal 28 al 30 marzo 2025. Attualmente in convalescenza a Casa Santa Marta dopo un ricovero per polmonite bilaterale, il Pontefice ha voluto esprimere la sua vicinanza spirituale e condividere riflessioni significative sul tema del perdono e della conversione.
Il messaggio del Papa ai missionari
In una lettera datata 19 marzo 2025 e firmata dal Policlinico Gemelli, Papa Francesco ha ringraziato i sacerdoti per il loro impegno nel ministero della confessione e nella diffusione del messaggio di misericordia. “Avrei voluto incontrarvi in occasione del vostro pellegrinaggio giubilare ed esprimere di persona a voi, Missionari della Misericordia, la mia gratitudine e il mio incoraggiamento”, ha scritto.
Il Santo Padre ha sottolineato l’importanza delle due dimensioni fondamentali dell’esperienza cristiana: la conversione e il perdono. Ha affermato che queste sono le “carezze” attraverso cui Dio ci consola nelle difficoltà. La Chiesa è vista come una madre che abbraccia i peccatori, offrendo loro sostegno nel cammino di fede.
Papa Francesco ha invitato i confessori a essere attenti nell’ascoltare coloro che cercano riconciliazione con Dio. Ha evidenziato come sia fondamentale accogliere chi desidera tornare al Signore, creando uno spazio sicuro per l’incontro personale con la grazia divina.
Il Pontefice ha concluso il suo messaggio auspicando che questo pellegrinaggio possa portare frutti abbondanti nella vita spirituale dei partecipanti. Ha anche affidato i missionari alla protezione di Maria Immacolata, definita “Madre di misericordia”.
Aggiornamenti sulla salute del Papa
Dopo essere stato dimesso dal Policlinico Gemelli dove era stato ricoverato a causa di una polmonite bilaterale, Papa Francesco sta proseguendo la sua convalescenza a Casa Santa Marta. Le sue condizioni generali sono stabili; tuttavia continua ad affrontare un periodo delicato di recupero fisico.
I medici hanno segnalato lievi miglioramenti nelle sue condizioni respiratorie: l’uso dell’ossigeno è stato ridotto durante le ore diurne e si sta lavorando per limitarlo anche durante la notte. Il Pontefice riceve assistenza costante da parte dello staff medico ed è sottoposto sia a terapia farmacologica sia a fisioterapia respiratoria.
Nonostante le limitazioni fisiche dovute alla malattia, Papa Francesco continua a esercitare alcune attività pastorali in forma scritta o delegata ad altri membri del clero. Questo approccio gli consente di rimanere presente nella vita ecclesiale anche se non può partecipare attivamente agli eventi pubblici.
Attività pastorali durante la convalescenza
Durante questo periodo difficile per lui personalmente, Papa Francesco non si è fatto mancare momenti significativi nei quali esprime ancora il suo ruolo pastorale verso i fedeli. Recentemente ha inviato messaggi personalizzati ai pellegrini provenienti dalla Diocesi di Rieti così come ai fedeli della Repubblica Ceca in occasione dei rispettivi pellegrinaggi giubilari.
Nei suoi interventi scritti ribadisce continuamente l’importanza dell’amore concreto verso gli altri e invita tutti a diventare operatori attivi nella costruzione della pace sociale e spirituale all’interno delle proprie comunità locali. Anche se assente fisicamente dagli eventi pubblici programmati nel calendario ecclesiastico giubilare, riesce comunque a far sentire forte la propria voce attraverso lettere ed appelli diretti alle persone più vulnerabili.
Prossimi eventi giubilari
Per quanto riguarda gli eventi futuri legati al Giubileo 2025, è già stata confermata l’assenza del Santo Padre al Giubileo degli Ammalati previsto per il 5-6 aprile 2025; Monsignor Rino Fisichella rappresenterà ufficialmente il Pontefice all’evento celebrativo principale. Nonostante ciò vi è ancora possibilità che possa intervenire tramite un breve saluto video qualora le sue condizioni lo consentano.
Nei prossimi mesi sono previsti ulteriori trattamenti riabilitativi mirati alla ripresa completa delle funzionalità fisiche necessarie affinché possa tornare gradualmente agli impegni pubblici senza compromettere ulteriormente la propria salute già fragile.