A Pampeago, nel cuore del comprensorio sciistico Latemar-Obereggen in Trentino, si è verificato un episodio di valanga che ha destato preoccupazione tra sciatori e operatori del settore. L’incidente è avvenuto sulla pista Tresca, situata a 2150 metri di altitudine. Fortunatamente, nessuno sciatori è rimasto coinvolto. L’allerta è scattata poco dopo le 10.30 quando gli impiantisti hanno contattato il 112, richiedendo l’intervento delle autorità per effettuare la bonifica dell’area.
L’incidente e la risposta immediata
Quando la chiamata di emergenza è giunta alla Centrale Unica di Emergenza, la situazione era sotto controllo ma richiedeva intervento tempestivo. La valanga, classificata come di piccole dimensioni, sembrerebbe essere stata innescata da sciatori che si trovavano al di fuori delle aree autorizzate, nonostante fosse in vigore un divieto di accesso per lo sci fuoripista. Questo aspetto ha sollevato interrogativi sulla sicurezza e sul rispetto delle normative, che mirano a garantire la protezione degli utenti e del territorio.
A seguito della segnalazione, la Centrale ha immediatamente attivato un’operazione di soccorso chiedendo un elicottero con a bordo un’unità cinofila del Soccorso Alpino e Speleologico. Tuttavia, la scarsa visibilità ha impedito l’intervento aereo, costringendo le forze di soccorso a ricorrere ad altre opzioni. È stata così attivata la stazione del Soccorso Alpino e Speleologico di Fiemme, che ha inviato due squadre cinofile per supportare le operazioni di bonifica e verifica dell’area colpita.
Le operazioni di bonifica
Arrivati sul posto, sono intervenuti anche gli agenti della Polizia di Stato di Moena, che hanno mobilitato un’ulteriore unità cinofila. Insieme al personale degli impianti ed ai soccorsi piste della Polizia, sono stati coinvolti i Vigili del Fuoco volontari di Tesero e i Carabinieri. La sinergia tra tutte le squadre ha reso possibile un’analisi approfondita della situazione.
Per le operazioni di bonifica, è stata utilizzata una combinazione di tecniche avanzate di ricerca, tra cui la ricerca Recco e Artva, accanto al supporto delle unità cinofile. Le squadre hanno eseguito un accurato sondaggio “spalla a spalla” per controllare l’intera area in questione. Nonostante l’impegno profuso e la preparazione delle squadre, la ricerca ha dato esito negativo, non risultando nessuna persona dispersa o coinvolta nella slavina.
Sicurezza sulle piste da sci
A fronte di questo incidente, il Soccorso Alpino invita tutti gli sciatori a prestare particolare attenzione e a rispettare rigorosamente la segnaletica presente sulle piste. Nonostante i bassi spessori di neve, è fondamentale mantenere un comportamento prudente, soprattutto in aree potenzialmente pericolose. Le autorità raccomandano di rimanere all’interno dei limiti delle piste tracciate e di seguire le indicazioni degli esperti per evitare situazioni di rischio.
Il riconoscimento delle norme di sicurezza non è solo una responsabilità del singolo, ma una questione che coinvolge tutti gli attori del mondo degli sport invernali. È essenziale lavorare in sinergia per garantire un ambiente di svago e divertimento in totale sicurezza.