A Barletta, la polizia ha arrestato quattro ragazzi di 17 anni accusati di aver compiuto diversi reati, tra cui furti e rapine, in un periodo che va da dicembre 2023 a gennaio 2024. Le indagini hanno rivelato un totale di venti episodi criminosi che hanno coinvolto cittadini e commercianti locali. Gli adolescenti sono stati fermati dopo un’attenta attività investigativa coordinata dalla Procura per i minori di Bari.
I reati contestati
Le accuse nei confronti dei quattro minorenni comprendono rapina, lesioni e furto aggravato. Secondo quanto emerso dalle indagini, i ragazzi avrebbero messo in atto comportamenti violenti nei confronti delle vittime, chiedendo soldi con modalità intimidatorie. I fatti risalgono principalmente ai mesi scorsi ma si estendono anche ad episodi avvenuti nel corso del 2023 e del 2024.
In particolare, gli inquirenti hanno documentato attacchi a esercizi commerciali come una pasticceria e un supermercato dove i giovani avrebbero forzato le serrande d’ingresso per rubare registratori di cassa e danneggiare arredi interni. Questo comportamento reiterato ha portato le autorità a considerare il gruppo come particolarmente problematico dal punto di vista della sicurezza pubblica.
Precedenti penali e misure cautelari
I quattro ragazzi non sono nuovi alle forze dell’ordine: già all’età di 15 anni avevano ricevuto avvisi orali firmati dal questore Alfredo Fabbrocini per comportamenti devianti. Nonostante fossero stati sottoposti alla misura del collocamento in comunità, hanno continuato a infrangere la legge mostrando una “particolare pervicacia criminale“, secondo quanto riportano le fonti investigative.
La loro condotta è stata monitorata attentamente dalle autorità competenti che ora stanno valutando ulteriormente il loro caso alla luce degli ultimi eventi criminosi. La polizia ha evidenziato come questi adolescenti abbiano agito con crescente audacia nel tempo, mettendo in atto azioni sempre più violente contro coetanei ed esercizi commerciali.
L’arresto e le conseguenze legali
Attualmente i quattro minorenni si trovano in carcere mentre proseguono le indagini sul loro operato passato. Il sistema giudiziario minorile dovrà ora decidere sulle misure da adottare nei loro confronti considerando la gravità dei reati commessi. Gli esperti legali osservano che l’atteggiamento dimostrato dai ragazzi potrebbe influenzare pesantemente il processo decisionale riguardo al futuro delle loro vite.
L’arresto rappresenta solo uno degli aspetti della lotta contro la criminalità giovanile nella regione pugliese; tuttavia mette anche in luce l’importanza della prevenzione attraverso interventi mirati volti a dissuadere comportamenti devianti tra i giovani prima che diventino crimini più gravi o abituali nel tempo.