Fabrizio e Federico Sansone, noti come I Sansoni, fanno il loro ingresso nel mondo del cinema con il film “E poi si vede“, diretto da Giovanni Calvaruso. Questo debutto arriva dopo una serie di successi che hanno caratterizzato la carriera del duo palermitano negli ultimi anni, consolidando la loro presenza sia online che in televisione.
Un percorso di successo
I Sansoni hanno saputo conquistare un vasto pubblico sul web, totalizzando oltre 400 milioni di visualizzazioni in pochi anni. La loro popolarità è cresciuta grazie a contenuti originali e divertenti pubblicati su diverse piattaforme digitali. Oltre alla carriera online, i due artisti sono stati protagonisti di programmi televisivi molto seguiti come “Striscia la Notizia” e hanno realizzato due tour teatrali che hanno registrato numerosi sold-out in tutta Italia.
Il film “E poi si vede” è prodotto da Marco Belardi per Greenboo Production Srl ed è una coproduzione con Warner Bros. Entertainment Italia. In occasione dell’uscita prevista per il 27 marzo, I Sansoni parteciperanno a eventi speciali nelle sale cinematografiche delle principali città italiane per incontrare il pubblico.
Le parole dei protagonisti
In un’intervista recente, Fabrizio e Federico Sansone hanno spiegato le motivazioni dietro la scelta del tema del loro film. Hanno voluto affrontare questioni attuali come la precarietà lavorativa e le difficoltà della cosiddetta “generazione E“, ovvero quella dei giovani alle prese con l’incertezza economica. Le attrici Donatella Finocchiaro, Paola Minaccioni ed Ester Pantano interpretano ruoli chiave nel film e condividono le emozioni legate ai personaggi che rappresentano.
Questa collaborazione tra i protagonisti ha dato vita a un progetto ricco di significato sociale oltre che comico.
La trama di “E poi si vede”
La storia è ambientata nella fittizia città di Malvasia dove i due fratelli Federico e Fabrizio affrontano sfide personali e professionali complicate mentre partecipano a un concorso pubblico per ottenere un posto fisso. Federico ha conseguito una laurea in giurisprudenza ma non sente passione per questa professione; cerca supporto dal padre ma riceve solo l’incoraggiamento della madre. Dall’altro lato c’è Fabrizio, avvocato disoccupato che lavora come rider mentre gestisce anche un B&B abusivo.
Un malinteso durante il concorso porta Federico alla vittoria inattesa; tuttavia, dovrà confrontarsi con gli intrighi della senatrice Purpura, madre del suo rivale raccomandato al posto vacante. Costretto a chiedere aiuto al fratello Fabrizio, nasce così una collaborazione basata su inganni reciproci destinati a proteggere le famiglie dai problemi esterni sempre più pressanti.
Un mix tra commedia e critica sociale
“E poi si vede” non è solo una comedia leggera: attraverso situazioni comiche emergono riflessioni profonde sulla realtà contemporanea dei giovani italiani. Il film riesce ad amalgamare momenti divertenti con spunti critici riguardanti temi socialmente rilevanti come l’instabilità lavorativa o le aspettative generazionali disattese.
Questo equilibrio tra comicità ed elementi drammatici rende il lavoro accessibile anche agli spettatori meno affezionati al duo siciliano; infatti offre uno sguardo sincero sulle sfide quotidiane affrontate dai giovani oggi senza mai scadere nel banale o nell’eccessivamente didascalico.