Faenza celebra il quarantesimo anniversario del corso musicale dell’istituto comprensivo ‘Carchidio-Strocchi’

Il corso musicale dell’istituto ‘Carchidio-Strocchi’ di Faenza celebra 40 anni, offrendo agli studenti l’opportunità di apprendere diverse discipline musicali con docenti qualificati e concerti pubblici.
Faenza celebra il quarantesimo anniversario del corso musicale dell’istituto comprensivo ‘Carchidio-Strocchi’ - Socialmedialife.it

Il corso musicale dell’istituto comprensivo ‘Carchidio-Strocchi’ di Faenza festeggia quest’anno il suo quarantesimo anniversario. Fondato nel 1985, questo percorso scolastico offre agli studenti la possibilità di apprendere diverse discipline musicali, tra cui coro, strumento e solfeggio. Le lezioni si svolgono nel pomeriggio e coinvolgono una varietà di strumenti come tromba, oboe, violino e pianoforte. Grazie a concerti e saggi, gli allievi possono progredire da un livello iniziale a uno avanzato.

Struttura del corso musicale

Il corso è strutturato in modo da accogliere studenti con diversi livelli di esperienza. Gli iscritti partono da zero per poi raggiungere competenze avanzate attraverso l’impegno costante e la passione per la musica. Ogni anno molti ragazzi decidono di partecipare al programma; per accedere è richiesta una piccola prova che consiste nel cantare una canzone a scelta o l’inno italiano, eseguire un esercizio ritmico e presentare una scaletta dei quattro strumenti disponibili.

La valutazione finale sullo strumento assegnato avviene dopo aver considerato vari fattori: l’esecuzione dell’inno italiano, le capacità tecniche dimostrate durante le prove pratiche e la predisposizione naturale degli studenti. Questo processo non solo determina quale strumento sarà più adatto a ciascun allievo ma rappresenta anche un momento emozionante che segna l’inizio del loro viaggio musicale.

Vantaggi ed impegni del percorso

Il corso musicale presenta numerosi vantaggi per gli studenti. Oltre ad apprendere a leggere la musica e suonare uno strumento specifico, i partecipanti vivono esperienze formative significative attraverso concerti pubblici che alimentano il senso di appartenenza alla comunità scolastica. La musica diventa così un linguaggio comune che favorisce relazioni positive tra compagni.

Tuttavia, intraprendere questo percorso richiede anche un notevole impegno personale. Gli studenti devono essere pronti a dedicarsi allo studio dello strumento oltre ai normali compiti scolastici quotidiani; ciò può comportare sacrifici in termini di tempo libero o attività ricreative con amici. Inoltre, chi vive in condominio deve prestare attenzione agli orari durante i quali esercitarsi per rispettare le norme relative al riposo notturno.

Le lezioni individuali sono programmate in orari differenti rispetto alle altre attività scolastiche rendendo difficile organizzarsi con i compagni per studiare insieme o prepararsi adeguatamente alle esibizioni pubbliche.

I docenti del corso

I docenti che guidano gli allievi lungo questo cammino sono professionisti altamente qualificati con esperienze significative nei rispettivi ambiti musicali. Il professor Mirko Nanni si occupa del coro; Matteo Rossi insegna solfeggio ed oboe; Pasquale Paterra è specializzato nella tromba; Paolo Zinzani insegna violino mentre Stefano Allegri si dedica al pianoforte.

Ogni insegnante ha seguito percorsi formativi distintivi: il professor Rossi ha studiato presso il Conservatorio di Cesena; Paterra ha iniziato nella banda abruzzese prima di perfezionarsi in varie istituzioni italiane ed estere; Zinzani ha frequentato il Conservatorio di Ravenna prima della specializzazione a Fiesole-Firenze mentre Allegri ha completato i suoi studi tra Bologna e Milano partecipando anche a numerosi concorsi musicali.

Questa varietà didattica contribuisce non solo alla formazione tecnica degli studenti ma arricchisce anche l’ambiente educativo creando occasioni stimolanti sia dal punto di vista artistico sia umano.